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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

Ricomincia

anche se senti la stanchezza anche se il successo ti abbandona anche se un errore ti fa male anche se un tradimento ti ferisce anche se un'illusione si spegne anche se il dolore brucia gli occhi anche se i tuoi sforzi vengono ignorati anche se l'ingratitudine è la tua ricompensa anche se l'incomprensione ti mozza il sorri so anche se tutto rimane nell'indifferenza RICOMINCIA (le madri di Plaza de Majo a Buenos Aires) non penso ci sia niente da aggiungere

Che tristezza!

Oggi sono andata dal medico (mio) per un controllino veloce, visti un pò di doloretti post-influenzali. Nell'inevitabile attesa, ho sfogliato un vecchio numero del Venerdì di repubblica e mi è caduto l'occhio su un trafiletto in 28esima pagina. ITALIA: OTTIMO POSTO PER I BAMBINI, MENO PER LE MAMME. Il giornalista illustrava un rapporto di Save the children sullo stato delle madri e dei bambini nel mondo. Come al solito ci becchiamo il tapiro d'oro sulle condizioni delle mamme. In pole position per i bambini. A colpirmi non è stato tanto l'articolo in sè per sè, ma il fatto che nessuno fa niente per cambiare le cose. La mamma è latte, è fattrice, è "soldi". Ma non è persona. La mamma si deve annullare nella sua maternità, perchè altrimenti non è una buona mamma. La mamma non deve avere interessi, non si deve occupare di società, di politica neanche a parlarne; se lavora deve sgobbare più di un uomo, produrre di più e guadagnare di meno. Ma questa è storia vec

Ricorrenze e ansia da prestazione

Ieri era l'omonastico di Nonnaccì e della Ceci, cuginetta del Nano. Tradotto in parole povere: grandi festeggiamenti. Premetto che non ho mai festeggiato il mio onomastico: un pò non se lo ricordava nessuno, un pò, diciamolo pure, Santa Susanna non è una Santa nota e cazzuta, è una santa un pò così.. quindi, niente. La cosa non importava: dopotutto, si festeggiavano i compleanni, e il Natale. All'onomastico un "auguri" e la cosa finiva lì. Per Nonnaccì l'onomastico è l'evento dell'anno. Perchè vengono i dodici zii e zie del Tu, e i trentotto nipoti. Perchè "il Santo è importante". Perchè prima si usava così. Perchè questi sono gli "auguri più sinceri" (vi giuro che mi ha detto così, ma non so COSA volesse dire). Perchè al compleanno invecchi (e all'onomastico no?) e via dicendo. Allora, domenica ero pronta ad una full-immersion di festeggiamenti, con suoceri, cognati e nipotini urlanti. Cioè, pensavo di essere pronta. Perchè io sof

Bollettino di guerra

20.30: mammainbluejeans, morta di freddo e bianca come un morto, va a prendere il Nao da Nonnaccì, e lo riporta a casa. 21.00: il Nano si sveglia, incurante del fatto che la sua mamma non riesce nemmeno a stare in piedi, e decide che è una buona ora per giocare. 22.34: il Nano dorme. mamma in blue jeans sviene sul letto, febbricitante e senza togliersi le scarpe. 23.30: torna a casa il Tu, che trova una moglie morta sotto un cappotto con 40 di febbre. Sentendosi in colpa perchè è andato a giocare a calcetto, si prodiga attorno all'ammalata, la fa mettere a letto e le porta un pillolone di paracetamolo. 4.00: il nano si sveglia, vispo come una vespa,incurante della febbre, del fatto che è notte fonda, eccetera eccetera. 4.15: mamma in blue jeans muore di freddo, il Nano continua a dire "Mamma"e non ne vuole sapere di dormire. 4.20: il Tu, dimostrando raro acume e scaltrezza, decide di stordire il nano con un biberon di latte. Abbiamo un pò di pace. 7.30: colazione per il T

Lotte epiche

Domenica notte abbiamo fatto il bis. Non parlo di follie erotiche, o di succulente cenette. La malefica febbre del nano è tornata, portando la solita ondata di catarro, sudore e insonnia. Per trentasei ore ho combattuto con un naso colante e caccoloso, con un culetto arrossato e con la noia di un nano che desiderava ardentemente uscire. Come un cavaliere, ho lottato contro le scemenze telefoniche che mi davano la colpa di tutto, ho ignorato la richiesta di portarlo dal pediatra, al pronto soccorso o a Lourdes. Ho passato un pomeriggio a cantare " Dadi dadi dadiiiiii, che nome fa un pò ridere...." sulle note di Pippi Calzelunghe, ho cercato di farlo disegnare (!) con i suoi nuovissimi pastelli a cera, gli ho aspirato il moccio ogni ora, tirandomi addosso una serie di gasteme in nanico (intraducibili), e ieri sera sono andata a letto con la schiena tutta un dolore. Ma ho vinto io. Niente febbre, niente cascata di muco, solo un nasetto gocciolante e il sorriso del mio bimbo. Que

Habemus machinam! (LaGina)

Ieri sera ero a una riunine d'equipe in parrocchia per la preparazione all'Avvento. Arriva il Tu e mi chiede "poi uscire?" "Bhè?" faccio io. "Tieni" e mi mette in mano una chiave. "?" " sono della tua nuova macchina, è parcheggiata fuori. Mi raccomando non fare tardi! " e mi bacia sul naso. Torno dentro. Questa sì che è una sorpresa! La macchina è una punto blu non metallizzato, tre porte, priva del tergicristallo anteriore, di servosterzo e di aria condizionata. Ci ho messo trentacinque minuti per montarci il seggiolino del Nano, e non si può abbassare il finestrino del guidatore o rischi di non poterlo tirare più su. Ma è la conferma della mia totale indipendenza da marito, suoceri eccetera, quindi per me è meravigliosa! Visto che ho il vizio di nominare ogni cosa, sarà "battezzata" LaGina o La Sciura Gina . Ma si accettano suggerimenti.

certe mattine...

Ci sono mattine in cui apri gli occhi, e ti sembra di averli chiusi tre minuti prima. Non sai come, ma ti ritrovi con le sue pantofole in cucina, a scaldare Biberon e a fare il caffè. E hai freddo, e ti fanno male le ossa. E lotti con un Nano che non vuole farsi pulire il naso, e devi prepararlo chè deve andare all'asilo. Ci sono mattine in cui ti scaldi un secondo tazzone di latte, perchè hai bisogno di coccole, di fare le cose con calma: poi ti chiama lui e ti dice che il nano si è vomitato addosso, sporcandosi anche le calze. Fai: "guarda che all'asilo hanno il cambio" e ti chiedi perchè in quel pezzetto di cromosoma mancante (Y) dovesse risiedere A-la logica, B-il senso pratico. Ci sono mattine in cui manderesti volentieri qualcuno a quel paese, urleresti al vento del cose che non vanno nella tua vita, e magari potresti piangere un pò...ma sai che non puoi. E provi a resuscitare, perchè altrimenti la baracca va a rotoli, e devi portare il cane a far pipì, e la sp

Mammite e sensi di colpa

Martedì scorso. Nonnaccì -suocera napoletana nell'animo- annuncia che il nano non ha voluto bere il latte del pomeriggio. Partono le spiegazioni: "Forse era troppo caldo" "..forse è il biberon nuovo" "forse si è svegliato troppo tardi..." Per niente preoccupati, io e il Tu mettiamo la notizia nel nostro archivio mentale e andiamo avanti. TRADOTTO: non muore per un giorno senza latte. Mercoledì. Stessa scena, con in aggiunta telefonata in pieno svolgimento delle mie attività lavorative (se non ricordo male stavo per fare un piccolo intervento): "non lo vuole, è che gli posso dare, uno yogùrt?" (*) Vada per lo yogurt. La scena va avanti fino a sabato, con crescita esponenziale della preoccupazione di Nonnaccì, terrorizzata che il nipote possa perdere tre grammi se non beve il latte, incerta se chiamare l' ONU o l' organizzazione mondiale della sanità, e convinta che la mancata assunzione del bianco liquido causi ritardi nella crescita,

Rimpiangere i puffi

La famiglia in blue jeans non ama la TV. Rettifica: la famiglia in blue jeans non ha il tempo o la voglia di guardare tanta TV. Ci capita di guardare pezzi di Doctor House ogni 15 giorni, non capendone un emerito, e, a volte, la carrellata di rai tre dalle 14.00 alle 15.30. Oggi il Tu ha fatto un pochino di zapping mentre io facevo i piatti e ha trovato i cartoni della Worner Bros su italia uno. "amore, guarda, come quando eravamo piccoli noi" e si è messo a giocare col nano. Non che me ne fregasse molto (dei cartoni), visto che ero alle prese con le pentole e i fornelli. Comunque a un certo punto l'ho sentito dire "non è possibile" ed è arrivato incavolato nero in camera da letto, col Nano in braccio e la faccia arrabbiata. "?" faccio io. "E' uno schifo! indovina cosa trasmettono a quest'ora tra un cartone animato e un filmetto per bambini?" "?" "GOSSIP GIRL!" risponde lui "e sai come inizia il prologo?&q

L'istrice

L'Istrice (Hystrix cristata Linneo , 1758 ) è un mammifero roditore della famiglia degli Istricidi . L'istrice viene spesso chiamato con il nome comune di porcospino; esiste però un uso improprio e colloquiale di questo nome per designare il riccio . (da Wikipedia) Vi assicuro che la cosa non è esatta. La vera dizione dovrebbe essere: L'Istrice (Hystrix cristata Linneo , 1758 ) è un mammifero roditore della famiglia degli Istricidi . L'istrice viene spesso chiamato con il nome comune di porcospino; esiste però un uso improprio e colloquiale di questo nome per designare La Mamma in Blue Jeans . Con fantastica foto della suddetta mamma in questi giorni. Dovrò contattare Wikipedia e avvertirli dell'errore. Sono passati giorni e continuo ad avere un Nano malato e un pc in assistenza; con in più un marito contagiato dai malefici batteri gnomici... DocBrix, il pediatra, mi ha sbattuta fuori dopo tre minuti e la frase "ha solo un brutto raffreddore, passerà e le