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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Dolci ricordi...

Bari, luglio 2002. Discoteca all'aperto con un nome francese (Renoir? Baudelaire?), tanti ragazzi, forse cento, tutti con due cose in comune: studiano veterinaria e festeggiano la laurea di B., C., e O. I primi che ci sono riusciti. Io c'ero. Con un paio di immancabili jeans a vita bassa, un top nero con lo scollo all'americana, sandali infradito con la zeppa. Un gran sorriso e la mia massa di capelli. Sono arrivata in macchina con un ragazzo in camicia celestina e pantaloni scuri, e lo stomaco mi fa le capriole ogni volta che lo vedo. Sono euforica... e faccio quello che la gente fa quando è euforica: la pazza. Sono felice per i miei amici, perchè è una bella serata, perchè mi sento bene. Ballo come un'invasata, bevo di tutto di più. Lui mi guarda, sorride (in realtà è un pò imbranato)...mi chiama spugnetta, per la quantità di birra che riesco a buttare giù restando sobria. Potenza dell'adrenalina e dei 23 anni! Rido e ballo... e poi il barman, che ovviamente si s

Per Diletta

E' un post triste. Scritto dopo giorni di pensieri, di riflesioni; scritto in più giorni, perchè non riuscivo a trovare le parole. Dopo una notte passata a guardare Davi e Il Tu che dormono abbracciati, nel lettone. Una mano sulla mia pancia, perchè il mininano già si fa sentire. Mi sento in colpa, pur non avendone. Sono triste per te, per la tua famiglia. Per le lacrime in cui ti senti affogare. Le parole non sono quelle giuste, ammesso che ne esistano. Mi sento anzi quasi inopportuna, ho paura chi crearti più disagio che conforto. Ti abbraccerei, perchè in questo sono brava io, a consolare, ad abbracciare. Come con una sorella, vorrei tenerti stretta, e accarezzarti la testa. Ho pregato, senza sapere neanche per cosa dovessi pregare... un briciolo di serenità, uno sprazzo di luce? Mi sembra assurdo pensare alla luce adesso. Allora ho cercato di pensare...e mi guardavo le mani, cosa che faccio sempre quando non trovo risposte o domande... ed ecco, la piccola meraviglia in tutto qu

Toto sesso

" Ma sai già se è maschio o femmina?" Signori cari, sono incinta di dieci settimane e 4 giorni, il mininano sarà lungo 5 cm... come pretendete che si veda se c'è un pisellino o una farfallina? A parte che non me ne frega niente, mi interessa sapere se è sano, se il cuore batte, se ha due braccia, due gambe eccetera... o no? Appunto, ma anche no. Riporto i vaticini di mezzo mondo conosciuto sul sesso del min inano natante. Nel tuo nome non c'è la R, in quello di tuo marito si...ma nel tuo cognome non c'è la R in quello di tuo marito si...nasce a novemb R e? non c'è la R , è femmina! (detto da una signora in coda a prenotare l'ecografia) (e secondo me aveva dei seri problemi) No, è femmina, quando si aspetta un maschietto la mamma è bellissima! (della serie, tu sei un cesso) E' sicuramente un maschio... si vede dalla faccia. (mi è spuntato un pisello da qualche parte?) Femmina: girl power. Non vedi come ti sei gonfiata? (cicciona!) Mamma che tette! è

Le perle di Nonnaccì

Sabato siamo stati da Nonnaccì, obbligo visto che c'erano i nipotini, e mi sono riempita di inestimabili perle di saggezza buttate lì da mia suocera. Con la perplessità alle stelle, ho osservato l'arzilla signora, ubriaca da tanti nipoti in giro, perdere totalmente la ragione e il buon senso. Insomma, ho avuto la conferma che tutto quello che c'è scritto nei manuali di puericultura, che è detto dalle maestre e da chiunque possegga due neuroni attivi nel cervello, per mia suocera è OUT. Premessa: la Ceci, mia nipote, ha una fissa: Minnie. Anzi, laMinnie, pupazzo della famosa pantegana di rosa vestito. La porta ovunque, all'asilo, in bagno,a letto. Se non c'è sono guai. Sclera e piagnucola alla grande. Ovviamente sabato non c'era. LaC.: "voiolaMinnieeeee" N: "dai nonna, poi viene la Minnie, è uscita con le amichette...." Appunto: Mai dire bugie ai bambini. La C: "VoiolaMinnieeee" N: " amore di nonna, dai che nonna adesso ti da u

Le piccole gioie della gravidanza...

...attualmente sono sotterrate da due malefici antieroi: Mrs. Nausea & Il Dott.Butto. A volte si alleano con Bruciore di Stomaco. Nelle ultime quattro ore mi hanno presa, rivoltata come un calzino, stremata, resa irascibile e isterica, prosciugata e adesso mi hanno buttata su una sedia in attesa che il Tu mi venga a prendere e mi porti a casa. (ah, già...in tutto ciò sono al LAVORO). Dimenticavo hc estasera ho le prove del coro e un festeggiamento per una laurea a cui devo assolutamente fare presenza... Penso che mi venderei un rene per un Maalox...

Le avventure di Mammainbluejeans nel paese delle meraviglie

Oggi sono andata a prenotare visita ostetrica, ecografia, esami del sangue, delle urine, elettrocardiogramma e chissà che altro al Cup dell'ospedale di Bari. Mi accompagna il Tu, visto che sto vomitando come la protagonista del film "riposseduta" e svengo di conseguenza. Tanto ho la corsia privilegiata da gestante.... Dunque, arrivo, prendo la mia letterina (H...ma h come cosa? Handicappata?, Hotel? Helsinki?) e...woe! mi chiamano subito. "Salve, vorrei prenotare una visita ed ecografia..." "tessara sanitaria" "Sì, ecco...nella seconda clinica col dott.tizio" "Seconda clinica....22 giugno va bene?" "No guardi, è l'eco del primo trimestre, deve essere fatta a massimo 13 settimane..." "Signò, il 22 può fare solo la visita, per l'eco prima non si può. che faccio, lascio?" fa con un tono da salumiere. Alla fine lascio stare, prenoto per il 22 solo la visita e poi farò privatamente l'eco. Passiamo agli esa

Di vacanze romane, paura e vicini invadenti

PREMESSA: questo è un post luuuungo. Cap. I: Sabato mattina partiamo alla volta di Roma io, il nano, il Tu e nonnippo. Siamo carichi come il circo di Moira Orfei e totalmente privi del suo pachidermico entusiasmo. Il tempo è bello, arriviamo in sole 6 ore. Ci accolgono gli zii Architetti, la zia Pulce e Nonna in blue jeans, che rapisce il nano e della figlia gravida se ne frega altamente. Serata a Trastevere, in localino tipico dove la nausea mi divora, il nano sclera e il Tu annuncia la lieta novella al resto del mondo (e per fortuna nessuno ha pensato che fosse uno scherzo). Torniamo a casa. Ore 5.30. Mi sveglio: scappo in bagno e...come dire? converso con lui per mezzora. Poi lo sento arrivare.. lento, freddo... riesco a cacciare un "Mamma, chiama il Tu..." prima di stendermi tra wc e bidet(!!). Mi riprende mamma e mi fa "ma perchè non sei a letto?" e io la sbatto fuori dal bagno, ri"converso col wc" e faccio quattro passi ..."CHIAMA IL TU"

E dovrebbero essere vacanze...

Domani mattina la famiglia in blue jeans partirà alla volta di Roma, dove si terrà un raduno con la zia Pulce e gli zii architetti. TRADOTTO: ho i miei a casa da tre giorni, anzi meno, nei quali hanno fatto del loro meglio per complicarmi la vita, farmi alzare il livello di stress e desiderare di essere altrove (possibilmente da sola). Per incasinare ancora di più le cose, Nonna in blue jeans parte oggi col bus per Roma, e noi domani ci facciamo cinque ore di strada con Nonnippo (che in macchina è insopportabile, non vuole sentire la musica, ecceteta). A Roma staremo tipo accampati. A Roma vale il "ognuno per sè e Dio per tutti" ossia: chi vuole va a vedere Caravaggio, chi vuole va al bioparco, chi vuole va a Piazza San Pietro (e insieme quando stiamo?) Arriveremo sabato pomeriggio, passaremo la domenica (spero)insieme, e ripertiremo lunedì in tarda mattinata. Praticamente una faticaccia bestiale. Allora io sono incinta, ho un nano di venti mesi e una stanchezza formato famig