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Visualizzazione dei post da ottobre, 2009

Gnomici Germi e feticismo da Nano

Due immani tragedie si sono avvicendate nel corso degli ultimi cinque giorni: un virus infido e bastardo ha azzoppato il mio pc (nel senso che una mattina l'ho acceso e...sembrava Natale: ERA TUTTO BIANCO!) quindi devo rubacchiare quello del Tu per avere un contatto con la blogosfera. come dicono a Bari, il Nano è caduto malato(!). Se la prima cosa è oltremodo seccante, la seconda sta annientando la famiglia in blue jeans, minando le sue radici di pace, tranquillità e vita molto hippie. Perchè i malefici germi del Nano hanno una maniera subdola di agire: il giorno lo lasciano in pace, e quindi lo vedi zompettare per casa con la candela al naso, vispo come una vespa. Arriva l'ora dei dormire e...BUM: 'sto stronzo di un germe fa magicamente alzare la temperatura di mio figlio (ma non abbastanza da usare la santa tachipirijgna) condannando me e il Tu a una notte insonne dopo l'altra, tra aspiratori nasali e pomate balsamiche. La variante l'abbiamo avuta stanotte; nient

Premiati!

Ho ricevuto questo premio da Diletta e le dico mille grazie ancora, l'essere premiata per il mio blog è una cosa davvero fantastica. Lo devo girare a 10 blogger.Queste sono le regole:incollare il francobollo e riferire il nome del blog-mittente spedirlo ad altri 10 blogs chiedendo loro di pubblicare le regole e assicurarsi che il francobollo passi ad altri affinchè si conoscano nuovi blog. And the winner is: MammaCattiva: perchè tra mamme "cattive" ci si intende. Carpina: l'unica altra blogger pugliese che io conosca. Elena : che mamma non lo è, ma lo vorrebbe essere tanto. Valentina: perchè è una davvero tosta. Diana: che è una tosta pure lei. Laura: primissina blogger a scrivere sul mio blog. Luca: un fantastico papà-blogger. Barbara: fonte di ricette, consigli, idee sfiziose e molto altro! Bemz: che sarà una mamma fantastica, e si merita indiscutibilmente un premio solo per il sio straordinario coraggio. Wonderland: il primo blog che ho scoperto, e che mi

Malanni e filosofia Disneyana

La casa in blue jeans è sottosopra: da venerdì notte il nano è "malato". Niente di serio, intendiamoci : febbriciattola , naso chiuso e tonnellate di muchi-catarri-et- similia . Con conseguente fine della mia pace mentale e fisica. Per la fisica, pazienza: ho tenuto in braccio mio figlio (quasi 11 kg ) per 48 ore... ma se lui ti guarda, alza le braccine e dice mamma... pazienza per il mal di schiena. Più seccanti sono le immancabili perle di saggezza che mi sono dovuta sentire: "ecco, lo vedi, è colpa dell'asilo!" (e TUA, MADRE DEGENERE, che ce lo hai mandato) "è che voi lo fate uscire troppo" "così impari a non fargli il vaccino per l'influenza" "è che lo fate uscire troppo poco" "lo copri troppo" "lo copri poco" "casa tua è fredda" "e adesso come facciamo per il pranzo di domenica?" "dagli l'antibiotico" "dagli la tachipirina " "fagli l' aereosol "

Sì, io mi ricordo...

Mi ricordo il viso di mia mamma: avevamo dormito abbracciate, come quando ero piccola. E mi ricordo la luce dorata e frizzante di una mattina d'ottobre. E i sorrisi della ragazza che mi acconciava i capelli, e il profumo della lacca e del sapone e un barista che grida "auguri, dottorè", e il mio papà che apre la porta mi dice "sei in ritardo". Mi ricordo il bianco del mio vestito, e le risate fatte con le amiche che mi hanno aiutato a vestirmi. "Cavoli, sono già le dieci, faremo tardi sul serio... lui mi aspetta...e sa che io non faccio mai tardi. Eccoci in strada, sei emozionato papà? No, io no... devo solo dire sì al momento giusto, no? Guarda che sole... alla faccia di chi diceva che era da stupidi farlo ad ottobre... cavoli, ci siamo... forza papà, facciamo finta che è una finale dei cento metri, solo che dobbiamo camminare su questo tappeto verde e non correre... non piangere papà, vedi, io sono felice e non piango." Mi ricordo di essere inciampat

Candele nella notte

Navigando senza meta, mi sono imbattuta in questo post . L'ho letto tre volte, e ho versato qualche lacrima. Non sapevo che Ottobre fosse il mese del ricordo. Il ricordo di bimbi nati e morti dopo poche ore, di bimbi nati morti, di gravidanze mai treminate. Parlare di queste cose, almeno nella mia realtà, è considerato sconveniente, da maleducati. Fare finta di niente, perchè non bisogna ricordare, non ci si deve "guastare la giornata" con pensieri tristi; questa è la procedura da seguire. Credo che ci sia alla base una profonda ignoranza, un'incapacità di accettare un evento tanto terribile quanto assurdo, la morte di un bambino non ancora nato. Mi viene in mente la bisnonna di Davi, nonna del Tu; lei perse la sua prima bambina che aveva pochi mesi, d'influenza. Poi ha avuto altri figli, ha vissuto la sua vita. Pochi mesi prima che io incontrassi il Tu, lei è rimasta vedova, e i figli hanno deciso che non poteva più vivere da sola, quindi hanno venduto la casa e

Week-end (lungo) con il Nano

che sembra un pò "week-end con il morto" (ricordate quel film?)... Giovedì la famiglia in blue jeans è partita alla volta di Rimini, dove il capofamiglia aveva una riunione di lavoro. Visto che il 16 c.m. è il nosto anniversario, ne abbiamo approfittato per fare la tanto desiderata vacanza. Il Tour prevedeva: San Marino (solo io e Davide, perchè il Tu lavorava porello ) Perugia Assisi e Norcia Ho imparato alcune cose fondamentali: se tuo figlio è un cicciobombocannoniere evita San Marino (a meno di non avere un'altro che spinge il passeggino al posto tuo); strade in iper pendenza, e nonostante il nano non sia un peso massimo, mi hanno fatto venire i calletti alle mani. Comunque, il ministato è da vedere. Paesaggi deliziosi, atmosfera gioviale e persone cortesi. Perugia: bellissima. E' come entrare nel cinquecento o giù di lì. Poco attrezzata per i nani ( e quando mai?) offre anche lei una serie di salite-discese-discese-salite niente male. Assisi. Senza parole. Andate

la regalite e i regali stagionati

Nonnaccì, mamma del Tu e nonna del Nano, tormento di mamma in blue jeans, ha un vizio sopra tutti. SPENDERE. Non che sia una mano bucata, anzi, è attenta a come e quanto spende, ma diciamo che è affetta da regalite , patologia che colpisce nonni e zii che si cura solo a furia di botte sulle dita e urlacci da parte di genitori che non vorrebbero fare dei propri rampolli un esercito di piccoli mostri viziati che sanno dire solo VOGLIO. Questa sua abitudine, sicuramente dettata dall'affetto, è stata più e più volte redarguita da me e dal Tu, per una serie di ottime ragioni: 1) il Nano non ama i giocattoli, nel senso che gioca con tre e dico tre cose. Il resto marcisce nel bidone porta giocattoli a casa. 2) se adesso gli compri una scemenza solo perchè la guarda e fa "GHI", tra qualche anno gli prenderai la playstation o il motorino o un televisore al plasma 42"? eccetera eccetera... L'anziana signora, strafregandosene come al solito, ha deciso che i regali si fanno

Giveaway giocattoli creativi

Mamma felice lancia un gioco e (oltre a ringraziarla perchè penso che farò un mucchio di regali di Natale da Giocattoli creativi) quindi GIOCHIAMO. Il sito di Erika è delizioso, i giocattoli sono fantastici e decisamente molto meglio delle solite cose chicco o clementoni. Segnalo: Daisy Box Castello: già mi vedo il nano che butta le costruzioni giù dal balcone. Poi: Concertina: fisarmonica da nani. Troppo divertente. E.. numero tre: Set da pesca. Per giocare nella vasca da bagno. Buon divertimento a tutti!

L'inguaribile romantica

Mi sono sempre affezionata alle cose. Mi ricordo i pianti disperati quando, a quattro anni, papà mi comunicò che il nostro televisore, una roba vintage meravigliosa, verde, rigorosamente B&W, sarebbe diventato un cubo. Adesso è in montagna, alla casa delle vacanze, e fa l'oggetto di arredamento. Ho pianto quando ho dovuto lasciare il mio vecchio zaino per un jollinvicta: non ci stavano più i libri e le cuciture rischiavano di cedere sotto il peso della cultura. Mi è venuto il magone quando ho cambiato casa, e in mille altre situazioni. Adesso cambiamo auto. Fino ad ora un citroen berlingo, detto l'Opima , ha provveduto al trasporto della famiglia in blue jeans. Ha trasportato me e il Tu nelle nostre vacanze on the road, in cui si moriva dal caldo per l'assenza di aria condizionata. Ha caricato pacchi su pacchi, nei mille e più traslochi della nostra vita. Ha portato cani investiti, gatti e un quantitativo notevole di bestie varie, correndo verso l'ambulatorio, e poi