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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

L'ospedale dei bambini

Lunedì 22 febbraio. "Pronto?" "Dottoressa XX salve sono Mammainbluejeans, il mio nano é paziente del dott. B, che si sta godendo la vita su un atollo maldiviano, altro che congresso. Il Nano ha febbre a 38,5 da venerdì, sta prendendo l'antibiotico, è mezzo rimbambito, mangia come uccellino e non migliora. Quando vuole vederlo?" "Mah...anche mai..." "???" "Deve dare il tempo all'antibiotico di agire...voi mamme siete troppo apprensive..." "Mi scusi, A-io sono apprensiva quanto un bradipo. B- il mio nano di diciannove mesi ha una febbre costante da venerdì, anzi giovedì notte e tu non hai un buco del tuo tempo per buttargli un 'occhiata!?????????????" "Va bene, vieni oggi alle 17.15" PRIMO: il dott. B. se il nano ha trentasette e quattro VIENE A CASA. Ma pazienza. Vado dalla dott.ssa XX, che ha uno studio fantastico, con le pareti colorate, i giochi e lo sgabello mammuth ikea.Lei guarda il nano, mi dice di

Non c'è due...senza tre!

Notte tra mercoledì e giovedì. ore 3.30: Il nano si sveglia: è caldo come una caffettiera e pieno di muchi che non lo fanno respirare. Se lo cucca Il Tu perchè mammainbluejeans si trova in coma da digiuno forzato. ore 6.00: sveglia; biberon e tachipirina. Niente asilo. Mammainbluejeans smuove mari e monti per stare a casa col Nano moccolone. ore 10.00: Il nano crolla; Mammainbluejeans è libera di fare la casalinga disperata, tenuta su da otto caffè prepara il pranzo, cerca di dare una pulita, ma il Nano malefico si sveglia e lei è ancora in pigiama e capelli a carciofo. ore 12.30: Il nano decide di scontare il digiuno del mercoledì delle ceneri il giorno dopo, e non tocca cibo. Mammainbluejeans e il Tu pranzano, lei sempre in pigiama. ore 15.00: il nano si addormenta; i suoi genitori crollano sul divano. 0re 15.10: il nano si sveglia; Mammainbluejeans si alza...e ricomincia. ore 15.30- 19.00: vortice di cartoni animati, musica, lavaggi al naso e tachipirigna. Mammainbluejeans ha un

Lavare a freddo

Il nano e il Bau di casa hanno un nuovo gioco: il lancio della costruzione. Ossia Davi afferra un cubetto e lo lancia a Macli che lo prende, ci sbava sopra e lo riporta, e si ricomincia. A volte lo mangiucchia, o lo nasconde. Non sono entusiasta della nuova attività ludica dei iei pargoli, ma, pur di non turbare l'equilibrio cane-nano, chiudo un occhio (e a sera faccio una bacinella di costruzioni e amuchina). Stamattina il nano ha lanciato a Macli la zebra di plastica, e lui, prontissimo, la ha afferrata e ha cominciato a leccarla (forse era impastata di biscotto). Due parole : che schifo. Ho tolto la zebra dalla bocca di bau e l'ho messa in alto. Ovviamente il nanetto del mio cuore è saltato su, indicandomela col dito. "nano, no..zebra è tutta sporca, deve fare il bagno...poi te la do." Dieci minuti dopo il pupazzetto era sparito dalla mensola, e Davi era in cucina... Ma dove era la zebra? Niente da fare, quando dico una cosa al nano, la prende sul serio...

L'aspettare

Qualche tempo prima di sposarci, con il Tu affrontavamo il "problema cicogna". Sapevamo di volere dei figli, non sapevamo bene quando averli... cioè, ci sembrava strano pianificare un pargolo al "momento giusto". Qual'era il momento giusto? E se non arrivava, o non ce ne accorgevamo? Mille domande, poche risposte. Troppissimi consigli, dai parenti (aspettate almeno due-tre anni),agli amici (aspettate/non aspettate/ah, ma allora tu non sei incinta?). Alla fine ci siamo fatti prendere da quel turbine di passione degli sposini novelli. (cacchio, uno fa sesso per anni prima di sposarsi e non capita niente, non sarà poi così facile fare un bambino). E dopo poco più di un mese eravamo incinti. Panico. Panico puro. ma siamo sicuri che c'è? E adesso che si fa? Si aspetta. Otto mesi (ho partorito prima) di paziente attesa. Le nostre vite che ruotavano introrno alla mia pancia, piccolo melone di promesse e speranze. Mesi di liste di nomi, di passeggiate a vedere passe

Alla fine...

era... CUPIDO! Il Tu ha deciso che, vista la testa di ricci alla Branduari di nostro figlio, poteva vestirsi solo da EROS! (Boing stava passando Pollon, altrimenti non gli sarebbe mai venuto in mente) Stamattina il nano sfoggiava una fantastica tunichetta di stoffa bianca lucida, con tanto di greca dorata allo scollo e all'orlo. (sotto aveva due body pesanitssimi e un paio di collant caldocatone): il tutto cucito giovedì pomeriggio. Accessori di Cupido sono : 1 arco con freccia (la punta era un cuore di pannolench rosso) 1 faretra portaarcoefreccia di pannolench rosso, cucita a punto da materassaio bianco. 1 paio di ali da angioletto. (OK queste le ho trovate bell'e pronte) Lui si è fatto vestire senza problemi, neanche fosse un attore navigato; due sorrisi per la stampa, un bacino alla mamma e poi via a giocare... ...credo che rivaluterò il carnevale come festa! PS(per le foto dovete pazientare... spero di riuscire a caricarle domani, la max lunedì!)

Homemade

Le cose "fatte in casa" sanno di buono. Le torte della nonna. I maglioni fatti ai ferri. I biglietti d'auguri pazientemente dipinti. Tutte queste cose hanno assorbito un pò dell'amore di chi le ha fatte, che ha pensato a me in quel momento. Ieri l'ho fatto io. Per la primissima volta in vita mia ho messo insieme fantasia, pazienza, ago e filo, stoffa e nastrini, e ho realizzato il primo costume di carnevale del nano. Adesso è appeso in alto, e domani sarà indossato per il veglioncino dell'asilo. Ho iniziato alle 15, e ho finito a mezzanotte passata (con intervalli pappa-pigiamino-pannolino-pastelli-costruzioni etc). Volete sapere da cosa si maschererà domani il mio nanetto? ... ... NON VE LO DICO! SORPRESA! si accettano scommesse... tanto non lo indovinerete mai!

Il quinto giorno...

...il nano è tornato all'asilo. TRADOTTO: Ho passato quattro mattine a fare la casalinga disperata. Ma ho anche fatto mangiare mio figlio per ben quattro pranzi. Ho dovuto tirare a lucido la casa, che Nonnaccì è pronta ad individuare il minimo grano di polvere. Ma ho provveduto a farle trovare montagne di roba da stirare. Ho imparato a memoria il palinsesto di Boing e rai Gulp. Ma potevo sintonizzare su MTV ogni tanto. Ho passato tre notti di sonno a singhiozzo, una di sonno ininterrotto ma solo perchè ho minacciato il Tu (o ti alzi stanotte, o chiamo l'avvocata). Stamane il nano si sveglia piagnucoloso oltre ogni dire, ma la mamma gestapo non si fa intenerire e lo fa portare all'asilo. Per venti minuti ho avuto la casa vuota. Pace. Desiderio di un lungo bagno bollente, di farmi uno scrub con la crema al cocco che mi ha regalato Favola, magari di una tazza di caffè con un libro davanti. Voglia di cazzaggiare, come quando avevo vent'anni, e potevo ciabattare in pigiama f

Pessimismo e fastidio

Se sabato inviti amici a cena per una pizza (e accettano tutti) , il Tu arriva a casa in orario, sei riuscita a preparare tutto e ovviamente sei soddisfattissima di te stessa...lo sai, la catastrofe è in agguato. Comincia con la frase: "amore, non mi sento troppo bene..." e continua con tuo marito chiuso in bagno per tre quarti d'ora, mentre tu mangi la pizza e conversi con i tuoi ospiti. Il virus dell'influenza si è abbattuto sul tu modello Hulk Hogan sul ring, e ne ha fatto polpette. Per circa 20 ore mio marito era in stato semicomatoso sotto il piumone, con un torcicollo formato fsmiglia che gli impediva anche di ridere. Messi KO i disturbi intestinali con un pillolone do Imodium e uno di plasil, gli ho bucato una chiappa con un cocktail voltaren-muscoril e allora ha avuto un pò di pace. Parallelamente il nano ha iniziato a tossire, a non mangiare...e BUM! Sono alla terza notte insonne, lui è stato riempito di antibiotici e antistaminici dal dott. B., interpellato