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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

two weeks

sono passate due settimane. mi sembra di non vederlo da una vita. due settimane in cui non ho voluto avere il tempo di sedermi alla scrivania e scrivere. non ho avuto il tempo di deprimermi. non ho voluto avere il tempo di deprimermi, o di intristirmi, o di piangermi addosso. mi sono alzata ogni mattina, ho portato i bimbi a scuola in orario, il cane a passeggio, ho sbrigato le faccende. rispondo "bene!" a chi mi chiede come va. perchè oggettivamente va bene. la nostra vita scorre, come prima. faccio le stesse cose, forse lavoro un pò di più. ma poi basta. scarrozzo i pargoli tra lezioni d'inglese e partite di basket. non m i fermo quasi mai. ogni tanto ho pensato "ma io resto qui". oggi mi sono messa al pc e ho cercato di capire come si iscrive un nano a scuola in uk, come si trova una casa per una famiglia chiassosa e colorata, piena di bambini e animali. oggi mi sento per la prima volta sull'orlo del precipizio. e soffro di vertigini. mi ma

sottovuoto

due giorni. ho vissuto gli ultimi dieci in maniera il più normale possibile. facendo lavatrici come una disperata. attaccandomi alle mie to do list. isolandomi con il Tu appena possibile, rubando tempo al mondo per respirare la sua pelle e restare lì, muti, due innamorati che non sanno cosa dire. in realtà non serve parlare. dopo tutti questi anni abbiamo imparato a comunicare con un tocco. stiamo lì, accucciati sotto a un plaid, a far finta di guardare un telefilm. cerchiamo attimi di normalità, di meravigliosa routine, con o senza bambini. vivo sottovuoto. so che terrò botta per le prime settimane: la sindrome da prima della classe prenderà il sopravvento e io sarò super: sveglia presto, faccende domestiche varie, scuola, cane, lavoro, attività extrascolastiche x 3, casa, cena, letto. se l'adrenalina tiene potrei anche studiare un pò. mi truccherò tutte le mattine, mi metterò a dieta, prenderò gli appuntamenti con il dentista e andrò a vedere le partite di basket. st

meno dieci

dieci giorni. un'inezia. tra dieci giorni il Tu prenderà un aereo, due valigie, uno zainetto e andrà via. destinazione Swindon, Wiltshire, regno di Sua Maestà la Regina. scrivere verso l'infinito ed oltre mi sembrava troppo melodrammatico. biglietto sola andata. noi abbiamo già pronti i biglietti per andarlo a trovare a metà febbraio. mi sembra la bacchetta magica di Harry Potter, la passaporta che si attiverà magicamente il venti febbraio. i bambini abbastanza sconvolti. il Ragazzino, preadolescente, alterna attimi di rabbia, di sconfidenza e momenti di dramma che neanche nella migliore tradizione napoletana. La Nana è incazzata nera. Papà è nostro, i signori inglesi trovassero il papà di qualcun altro per lavorare. Il mini tace...ma poi abbraccia l'uomo della mia vita e gli chiede "ma quando parti...e quando torni...e quando ci vediamo?" io...bho? mi attacco alle cose pratiche: come metto il piumino in valigia? e le lenzuola? e quanti kg posso imbarcar