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gli amici si vedono nel momento del bisogno

nell'ordine, mi hanno chiamato:
la mamma del fantomatico futuro genero (nano ottenne che a quattro hanno ha chiesto la mano di Polpetta al di lei padre -con conseguente tracollo nervoso-, a sei si è presentato a Nonnaccì come  il "ragazzodituanipote" e a sette ha candidamente ammesso che la Nana è la prima del suo cuore) che oltre all'immancabile comestai? ci ha invitati a cena. il minigenero, che stupido non è, ha asserito che lui senza la nana non può stare. e che dovrà convincere i suoi a trasferirsi a Londra (per i nani dire Londra e dire Uk è la stessa cosa).
la mamma dell'amichetto storico del mininano. gentile e discreta. in realtà sta andando in pezzi lei e le ho girato il numero dell'amica psicoterapeuta alla quale rompo le scatole ogni tanto.
la figlia della vicina di casa.
la moglie del mio dottore -nonchè chitarrista nel gruppo del Tu.
una cliente.
mia sorella.
la mia mamma.


gli amici o hanno molta fiducia in me o non sono poi così tanto amici...



Commenti

Anonimo ha detto…
Probabilmente non capiscono che possono starti vicino in questa delicata fase. Anche noi abbiamo vissuto un po' di freddezza, specie i primi tempi, i primi rientri, quando per i locali eravamo ormai stranieri, e per Londra eravamo italiani..

Cmq volevo passarti un link.. Sicuramente ti sei già fatta un bel giro online per aiutarti nell'espatrio, ma te lo invio lo stesso, spero ti torni utile

https://www.amichedifuso.com/2015/02/18/i-bambini-nell-espatrio-fra-cambiamenti-ed-adattamento/

Have a nice weekend
Pina-Carpina

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