NON SONO MORTA.
Non ho la depressione post partum, lo sclero da bimamma o simili. Semplicemente è morto il pc. E l' internet key ci ha mollato. Quindi sono stata tagliata fuori dalla blogosfera fino ad oggi.
Allora, innanzitutto grazie per gli auguri.
Poi, mia figlia.
Dopo quello che doveva essere uno stupidissimo cesareo e che invece è stata una roba molto più splatter del previsto, con tanto di tanichetta del drenaggio, pere di antidolorifico e vicine di letto pazze (ma proprio pazze), mi sono ritrovata con questa tanto sospirata nana tra le braccia. E' come guardarsi in uno specchio, lei assomiglia a me come Davi assomiglia al Tu.
Paola, ribattezzata Pigola per il suo modo "pigoloso" di piangere, è una nana tranquilla. Dal giorno di Natale inizia a sorridere al suo rimbecillito papà, e osserva il mondo con un paio di occhi color petrolio, troppo liquidi per potreli definire. Il Nano ha deciso che è "mia e di mamma" e s'incazza di brutto de gli altri la prendono in braccio.
Già, il Nano.
Mi sonmo resa conto che allafine tanto più nano non è quando ho portato Paola a casa. Che ha una mano paffuta e grande quanto il mio palmo. Che portab la taglia quattro dim pantaloni, che parla iun modo spedito e che capisce tutto. Da che è nata sua sorella gli si è sciolta la lingua. Va da lei e recita la poesia di Natale e poi ti stupisce con un "Paola, ora tu..."
"ma nano, Paola non sa ancora parlare... dovremo insegnarglielo"
e lui, serissimo "Paola, dici AAAA, Paola, dici AAA"
e la ricopre di baci bavosi.
E lei sta lì, e osserva perplessa questo nano gigante pieno di capelli che le porta macchinine e pupazzetti, che le toglie il ciuccio e se lo mette in bocca...
...e che adesso reclama la sua tetta.
Sorry, I must go.
Non ho la depressione post partum, lo sclero da bimamma o simili. Semplicemente è morto il pc. E l' internet key ci ha mollato. Quindi sono stata tagliata fuori dalla blogosfera fino ad oggi.
Allora, innanzitutto grazie per gli auguri.
Poi, mia figlia.
Dopo quello che doveva essere uno stupidissimo cesareo e che invece è stata una roba molto più splatter del previsto, con tanto di tanichetta del drenaggio, pere di antidolorifico e vicine di letto pazze (ma proprio pazze), mi sono ritrovata con questa tanto sospirata nana tra le braccia. E' come guardarsi in uno specchio, lei assomiglia a me come Davi assomiglia al Tu.
Paola, ribattezzata Pigola per il suo modo "pigoloso" di piangere, è una nana tranquilla. Dal giorno di Natale inizia a sorridere al suo rimbecillito papà, e osserva il mondo con un paio di occhi color petrolio, troppo liquidi per potreli definire. Il Nano ha deciso che è "mia e di mamma" e s'incazza di brutto de gli altri la prendono in braccio.
Già, il Nano.
Mi sonmo resa conto che allafine tanto più nano non è quando ho portato Paola a casa. Che ha una mano paffuta e grande quanto il mio palmo. Che portab la taglia quattro dim pantaloni, che parla iun modo spedito e che capisce tutto. Da che è nata sua sorella gli si è sciolta la lingua. Va da lei e recita la poesia di Natale e poi ti stupisce con un "Paola, ora tu..."
"ma nano, Paola non sa ancora parlare... dovremo insegnarglielo"
e lui, serissimo "Paola, dici AAAA, Paola, dici AAA"
e la ricopre di baci bavosi.
E lei sta lì, e osserva perplessa questo nano gigante pieno di capelli che le porta macchinine e pupazzetti, che le toglie il ciuccio e se lo mette in bocca...
...e che adesso reclama la sua tetta.
Sorry, I must go.
Commenti
Mi stavo un po' preoccupando eh!!!!!...Bentornata e buon 2011 in 4...!
Di buon anno, di buona vita, di buona mammitudine, e di tanta tanta tanta felicità.
A te, e a tutta la famigliainbluejeans... che ora conta ben QUATTRO elementi!!! :))
Sì, sono stupendi i 'bambini grandi', e crescono velocissimamente accanto a un fratellino-sorellina piccina picciò.. :)
Un bacione,
carpina
mammasidiventa.ilcannocchiale.it
un augurio di buon anno
sgrilloz