Nonnaccì, suocera imbattibile sotto molti punti di vista, ha una tecnica tutta sua per comunicare il suo disappunto.
Invece di dire "senti cara nuora, la bambina ha le unghie lunghe, vedi di tagliarle prima che si faccia male" lei dice A MIA FIGLIA "ma che unghie lunghe hai nonna? che vuoi, lo smalto? e lo vuoi con i brillantini? che poi nonna te lo compra visto che hai le unghie così lunghe che ti puoi fare male..."
Il tutto in mia presenza. Poco conta se la bimba abbia o no le unghie stile Freddie Krueger, lei deve dire qualsiasi cosa, se volta a mettere in evidenza le mie numerose lacune come madre, tanto meglio.
Io, che attualmente non sono dotata di particolare pazienza, oramai non rispondo neanche più: aspetto che la nana apra bocca e le vomiti addosso come giusta punizione per non farsi i fatti suoi.
La cara suocera, oltre le unghie di mia figlia, ha altri motivi per cui lamentarsi.
Non capisce perchè io mi ostini a portarmi in studio la bambina, perchè non la molli a lei mattina e pomeriggio, visto che adesso potrei smettere di allattarla io e darle il biberon. Sarebbe più semplice, più comodo, più facile.
"io lo dico per te"
Io non voglio smettere di allattarla. Non voglio che sia svezzata da un'altra che non sono io. Non voglio perdermi la sua prima mela grattuggiata, il primo piatto volante. Non voglio che anche lei mi sia portata via come è successo con Davi.
L'altra volta ero dubbiosa "ma sarà giusto che questo bambino veda più i nonni che i genitori?" ma mi sono fidata.
Con il problema che adesso davi non ha orari, nè regole. Che si cerca di comprarlo con giochini e cioccolata. Che le sue esigenze sono state totalmente stravolte.
Lo ammetto: ho avuto paura che mio figlio amasse di più lei di me.
Gelosia?
Assolutamente sì. Ma amando mio figlio non ho fatto nulla per allontanarlo dalla nonna. Ho sclerato di brutto nell'intimità della mia casa, ho pianto con il Tu perchè sentivo che mi portavano via il mio bambino. Quando il nano ha iniziato a sfoggiare il vocabolario imbastardito della nonna , è stato il panico.
Ma neanche allora mi sono permessa di fare alcunchè.
E adesso, la rivincita è giunta. Il mio adorato bambino, luce dei miei occhi, da una decina di giorni ha detto chiaro e tondo che lui, dai nonni, non ci vuole andare.
Alla domanda, perchè?, ha risposto con un "io vollo ttare tasa nia... a tasa nia sonon ibrini, e mati, e oloi"
A casa sua ci sono i libri che ama e che io leggo per lui, e il suo cane con cui fare corse in corridoio, e colori.
Dai nonni si annoia, fa da tre anni le stesse cose.
Quindi, dopo una settimana che sono pianti e strilli disperati, i nonni lo portano al parco, dove può scorazzare libero e felice.
Peccato che non sia così facile portarlo via poi.
Peccato che la nonna si sia già stufata, e che abbia pensato che forse è meglio comprargli dei giochi nuovi, così lui sta a casa e lei stira o lucida gli argenti o non so che cosa deve fare.
Ma il nano ha preso il gioco, lo ha buttato via e ha detto " blutto quello...io vollo mamma, io vollo palco con mammapapapola..."
E adesso sono due giorni di vogliomammavogliomammavogliomamma. che, se ha riempito di soddisfazione il mio cuore di mamma, ha messo in crisi nonnaccì, che non capisce cosa sia preso al "suo angioletto"(espressione che mi fa venire i brividi)
"ma il bambino si è troppo attaccato a te...devi sentire il pediatra..non è che all'asilo lo maltrattano?"
:-OOOOOOOOOOOOOOOO
Cosa c'entri l'asilo non lo so.... forse è solo un voler scaricare addosso ad altri colpe in esistenti. L'unica che ha colpe forse sono io. Poco tempo da dividere con una sorellina mamma-dipendente ha sicuramente scosso il nano, che però non si è mai dimostrato geloso.
Devo riorganizzare il lavoro, per stare più tempo a casa... o aspettare che passi?
quando sono uscita di casa oggi mi da detto "mamma io bene tatntotanto..io vollo avolo con te..."
Ho guidato con il macigno dei sensi di colpa sul petto...
Invece di dire "senti cara nuora, la bambina ha le unghie lunghe, vedi di tagliarle prima che si faccia male" lei dice A MIA FIGLIA "ma che unghie lunghe hai nonna? che vuoi, lo smalto? e lo vuoi con i brillantini? che poi nonna te lo compra visto che hai le unghie così lunghe che ti puoi fare male..."
Il tutto in mia presenza. Poco conta se la bimba abbia o no le unghie stile Freddie Krueger, lei deve dire qualsiasi cosa, se volta a mettere in evidenza le mie numerose lacune come madre, tanto meglio.
Io, che attualmente non sono dotata di particolare pazienza, oramai non rispondo neanche più: aspetto che la nana apra bocca e le vomiti addosso come giusta punizione per non farsi i fatti suoi.
La cara suocera, oltre le unghie di mia figlia, ha altri motivi per cui lamentarsi.
Non capisce perchè io mi ostini a portarmi in studio la bambina, perchè non la molli a lei mattina e pomeriggio, visto che adesso potrei smettere di allattarla io e darle il biberon. Sarebbe più semplice, più comodo, più facile.
"io lo dico per te"
Io non voglio smettere di allattarla. Non voglio che sia svezzata da un'altra che non sono io. Non voglio perdermi la sua prima mela grattuggiata, il primo piatto volante. Non voglio che anche lei mi sia portata via come è successo con Davi.
L'altra volta ero dubbiosa "ma sarà giusto che questo bambino veda più i nonni che i genitori?" ma mi sono fidata.
Con il problema che adesso davi non ha orari, nè regole. Che si cerca di comprarlo con giochini e cioccolata. Che le sue esigenze sono state totalmente stravolte.
Lo ammetto: ho avuto paura che mio figlio amasse di più lei di me.
Gelosia?
Assolutamente sì. Ma amando mio figlio non ho fatto nulla per allontanarlo dalla nonna. Ho sclerato di brutto nell'intimità della mia casa, ho pianto con il Tu perchè sentivo che mi portavano via il mio bambino. Quando il nano ha iniziato a sfoggiare il vocabolario imbastardito della nonna , è stato il panico.
Ma neanche allora mi sono permessa di fare alcunchè.
E adesso, la rivincita è giunta. Il mio adorato bambino, luce dei miei occhi, da una decina di giorni ha detto chiaro e tondo che lui, dai nonni, non ci vuole andare.
Alla domanda, perchè?, ha risposto con un "io vollo ttare tasa nia... a tasa nia sonon ibrini, e mati, e oloi"
A casa sua ci sono i libri che ama e che io leggo per lui, e il suo cane con cui fare corse in corridoio, e colori.
Dai nonni si annoia, fa da tre anni le stesse cose.
Quindi, dopo una settimana che sono pianti e strilli disperati, i nonni lo portano al parco, dove può scorazzare libero e felice.
Peccato che non sia così facile portarlo via poi.
Peccato che la nonna si sia già stufata, e che abbia pensato che forse è meglio comprargli dei giochi nuovi, così lui sta a casa e lei stira o lucida gli argenti o non so che cosa deve fare.
Ma il nano ha preso il gioco, lo ha buttato via e ha detto " blutto quello...io vollo mamma, io vollo palco con mammapapapola..."
E adesso sono due giorni di vogliomammavogliomammavogliomamma. che, se ha riempito di soddisfazione il mio cuore di mamma, ha messo in crisi nonnaccì, che non capisce cosa sia preso al "suo angioletto"(espressione che mi fa venire i brividi)
"ma il bambino si è troppo attaccato a te...devi sentire il pediatra..non è che all'asilo lo maltrattano?"
:-OOOOOOOOOOOOOOOO
Cosa c'entri l'asilo non lo so.... forse è solo un voler scaricare addosso ad altri colpe in esistenti. L'unica che ha colpe forse sono io. Poco tempo da dividere con una sorellina mamma-dipendente ha sicuramente scosso il nano, che però non si è mai dimostrato geloso.
Devo riorganizzare il lavoro, per stare più tempo a casa... o aspettare che passi?
quando sono uscita di casa oggi mi da detto "mamma io bene tatntotanto..io vollo avolo con te..."
Ho guidato con il macigno dei sensi di colpa sul petto...
Commenti
oddio come ti capisco!!!!!! non hai neppure idea quanto!Anch'io ho 2 bimbe di 2 anni esatti di differenza e anch'io soffrivo che la bimba + grande vedesse + le nonne di me, ma la mamma resta sempre e comunque la mamma!!! un giorno sono andata a prendere mia figlia, quando ho fatto x suonare alla porta di mia suocera ho sentito la mia bimba che chiamava "mamma" e mia suocera che diceva "no chiama nonno!"....tanto x fare un esempio...
Davi , secondo me, ha una forma di gelosia...normalissima...che ci deve essere (me l'aveva detto la pediatra)...anche la mia non manifestava nulla di eclatante nei confronti della sorellina, ma aveva piccole retrocessioni (riuso del pannolino anche di giorno, voleva che allattassi pure lei....),
comunque cose normalissime. Per Davi è stato un grande "sconvolgimento" (e anche il regalo + bello che gli potessi fare avere una sorellina) xchè da figlio unico è diventato "fratello maggiore"...insomma l'unico consiglio che voglio darti è di dedicare del tempo solo a lui: fare la spesa con lui, fare il bagnetto solo a lui, approfittare di una passeggiata x giocare con lui...insomma del tempo di qualità solo con lui x fargli capire che x te è importante quanto lo era prima! ciao e in bocca al lupo!
Elena
io mi lamento della mia ma anche tu...
Non capisco tutta questa fretta dello staccare il cordone, di portarli via cosa che mia suocera avrebbe fatto già a tre mesi "che il latte te lo togli e glielo do con il biberon" e che "E' ora di lasciarli andare"...io lotto con il mio lui e con lei per tenermeli e decidere tempi e modi....ma che fatica e che rabbia!!!!Io tua suocera l'avrei già mandata a via il c...uore!!!
e che dire ...come ti capisco!!
E tieni duro e goditi questo momento di mammite di Davi che è sacrosanto per lui e per te ...e soprattutto spupazzati la piccolina!!
I nonni sono utilissimi ma a volte sono "troppo" ....