Passa ai contenuti principali

Di nanici vocaboli, modelli da evitare e telefonate inopportune ....

Il Nano, quasi 23 mesi per novanta centimetri e un , ha recentemente arricchito il proprio vocabolario con i seguenti illuminatissimi termini:
"tatta": acqua
"ieni e eni": rispettivamente tieni e vieni
"ulma": pulmann
"aeo": aeroplano
"etta": stella
"ua": luna
"quella": chitarra
Il cane è universalmente "bau", il suo cane è "tatto".
Fa dei buffissimi discorsi n bambinese, ed è uno spasso.

Il Nano è stato a casa dei cuginetti domenica. Il Dome ha gridato dalle 11.00 fino alle 18.00, facendo il tamburo con le penne e la finestra, investendo sua sorella con la moto elettrica, sudando come un maialetto per la gioia di nonnaccì (ovviamente presente) eccetera eccetera. La Ceci ha pianto, e ha pianto e ha pianto. Da domenica mio figlio fa il terminator, grida e piange con lacrime retrattili per ogni cosa che non gli va bene; le maestre oggi mi hanno chiesto se per caso è successo qualcosa, perché lo vedono strano. Per fortuna vediamo i cuginetti molto di rado.

Poi... vi ricordate di Luca? avevo scritto di lui QUI.
telefonata di ieri.
"pronto ciao sono M, il papà di Luca..."
"???? ciao, ma che bello sentirti, come stai, come sta Luca?"
"adesso sta bene...ma è stato male" fa lui tragico
"davvero? mi spiace.... "
"sì...l'abbiamo portato anche dallo psicologo, e ha detto che sicuramente all'asilo gli hanno causato un trauma... adesso per fortuna lo mandiamo in un asilo provato fighissimo e bellissimo, paghiamo tantissimo ma il bambino sta benissimo..."
"sono contenta per lui..." dico io, che inizio a capire dove vuole andare a parare.
"ecco, ti volevo chiedere, ma tu che hai fatto, lo ha riscritto lì?"
"certo... ma Davi non ha mai avuto problemi..." era tuo figlio quello che piangeva in continuazione, che mordeva gli altri bambini per prendergli i giocattoli e che aveva due nonne iper apprensive e una madre isterica
"ah. capisco...e gli altri, ci sono ancora tutti...?"
Insomma mi fa una telefonata di tre quarti d'ora perchè vuole fare querela verso le maestre e sperava che io fossi d'accordo.
L'impulso era mandarlo scappando.
Poi ho provato a ragionarci: Luca era il nano che dormiva tre ore a notte, possessivo, geloso, piagnone e anche un mordace. Non è che all'asilo lo hanno fatto diventare un mostro, era un -scusate l'espressione- tritapalle problematico anche prima.
E lui mi conferma che continua a non dormire, a dire che è tutto suo, a non voler socializzare con altri bambini.
Forse che non è pronto per andare all'asilo. Forse i suoi problemi nascono da casa, e poi si sono esacerbati all'asilo?
Lui nicchia, e palesemente stupito di sentire che io mio figlio non lo cambio da quel nido, che ho solo elogi. Non è il nido perfetto, ma è un buon nido. Mi spiace per lui, per Luca. ma se fa querela secondo me fa una stronzata perchè è troppo facile scaricare su altri colpe che non hanno.
Adesso lui è in imbarazzo. non si aspettava la paternale. Ci salutiamo con un "magari ci sentiamo per una pizza" che sappiamo entrambi non accadrà mai.

Tirando le somme.
Mio figlio parla, in una lingua ancora poco comprensibile, ma parla.
Tende a imitare nani più grandi, con elevato potenziale vandalico. Limitare l'uso per quanto possibile.
Nove mesi di asilo e già qualcuno parla di querele.... il mondo è pieno di pazzi, quindi, di che mi meraviglio?

Commenti

Post popolari in questo blog

Habemus nana!

Una settimana fa... ...ero nella prechirurgia del reparto di ginecologia ed ostetricia del policlinico di Bari. "adesso tocca a lei" e mi portano dentro. Anestesista, ostetriche, dottori..e il burlone ovviamente. Telo verde..sensazioni tattili ma non dolore...attesa. Attesa di sentire quel suono, di vedere quel viso che catalizza i miei pensieri e mi fa pregare che vada tutto bene. Attesa, spasmodica attesa. Piangi, piccola mia, e forte, perchè solo così la mamma potrà ricominciare a respirare, potrà affrontare il dolore del post parto, le visite delle zie, le tette gocciolanti e la assenza di sonno. Attesa...attesa... Poi una voce dice "ecco, ci siamo" E finalmente arriva. Quel miagolio che è il suono più bello del mondo,che ti riempie la testa e non puoi fare a meno di commuoverti un pò... e un'altra voce fa "eccola qui, la signorina!" e qualcuno mi poggia un fagottino sul petto. Un faccino di alabastro rosa, un minuscolo naso a patatina, tanti cap...

gli amici si vedono nel momento del bisogno

nell'ordine, mi hanno chiamato: la mamma del fantomatico futuro genero (nano ottenne che a quattro hanno ha chiesto la mano di Polpetta al di lei padre -con conseguente tracollo nervoso-, a sei si è presentato a Nonnaccì come  il "ragazzodituanipote" e a sette ha candidamente ammesso che la Nana è la prima del suo cuore) che oltre all'immancabile comestai? ci ha invitati a cena. il minigenero, che stupido non è, ha asserito che lui senza la nana non può stare. e che dovrà convincere i suoi a trasferirsi a Londra (per i nani dire Londra e dire Uk è la stessa cosa). la mamma dell'amichetto storico del mininano. gentile e discreta. in realtà sta andando in pezzi lei e le ho girato il numero dell'amica psicoterapeuta alla quale rompo le scatole ogni tanto. la figlia della vicina di casa. la moglie del mio dottore -nonchè chitarrista nel gruppo del Tu. una cliente. mia sorella. la mia mamma. gli amici o hanno molta fiducia in me o non sono poi così tanto ...

le cose belle accadono

la sera del nove gennaio erano tre giorni passati in ospedale. senza nani senzza visite. io e il mio pancione... in attesa di un cesareo cheforse anticipiamo o forse no. tre giorni di tedio  di libri e di sonno. tre giorni attaccata a una macchina che dice che contrazioni non ce ne sono  che era tutto un bluff. e poi arriva la notte prima del giorno x. quello dove mi riapriranno la pancia. e mi chiudeanno le tube . allegria... e poi... ore due e quarantacinque. mi sveglia un dolorino ino ino e ho solo il tempo di arriare in bagno che mi si rompono le acque. resto li   . bagnata. a fissare quella pozza che non hosi allarga ai iei piedi. chiamo il medico di turno. che mi comunica che sono dilatata di due centimetri. che mi manda in sala travaglio e li allerteranno per la sala operatoria ok. chiamo il tu. che entra nel panico... povero... mi portano in sala travaglio. sono tranquilla. fino a quando non partono le doglie. che io non ho mai avuto. non so fare la re...