Lui.
Alias il Nano.
La sua attuale passione, decisamente maschile, sono i dinosauri. O i draghi. Insomma, tutto quello che sia grosso, squamoso, munito di lunghi denti e mediamente orribile. E non i pupazzetti (con i quali possiamo allestire uno zoo); i libri. A casa passiamo da Cretaceo al Giurassico con eleganza, sappiamo riconoscere uno pteranodonte da uno pterodattilo, e abbiamo deciso che il T-rex sia quanto di più favoloso possa esistere. Ma al Nano non basta. Ogni volta che passiamo di fronte alla libreria dell'ipermercato dove facciamo la spesa, fa scattare una sirena:"Mammmmmaaaaa..io lollooooo sauiiiiiiiiiii".
A volte lo accontentiamo, a volte no.
Sabato scorso, appunto, NO.
Si era fissato con uno di quei libri cartonati con i tasti dell'ipotetico verso dei giganti preistorici. Ultima copia.
Pianti, lacrime e schiamazzi. Noi, reduci del movimento hitleriano, abbiamo detto no.
Ok, fine della storia.
Ieri, a casa, Nonnaccì tentava di convincerlo che non si potevano più comprare libri sui dinosauri (perchè no, poi?), che tanto oramai li avevamo comprati giaà tutti; e lui mi lancia un'occhiata decisamente diabolica e fa:"tutti tutti no..vero MAMMA?"
Stamattina sono andata ad assicurarmi l'ultima copia, e la terrò stipata per momenti speciali.
Lei.
Aka Pigolina, Pagnotta, Stelladellamamma...insomma, la Nana.
A sette giorni dal suo compleanno, venerdì squilla il telefono. E' Nonna in blue jeans: "ciao...sorpresa! arriviamo domani invece che domenica...ci mancavate troppo!"
A me è venuto un coccolone, la tachicardia, i sudori freddi per la casa in disordine, il frigo vuoto, le mie occhiaie eccetera.
Lei, dimostrando un tempismo senza pari, ha iniziato a vomitare (ore 4.00 del mattino, beccando, nell'ordine : i suoi capelli, il suo pigiama, il mio pigiama, quello del tu, i nostri cuscini e le lenzuola), poi le è venuto in cagotto, da Nonnacci. La quale, costernata dal fatto che la piccola non avesse voglia di mangiare, sbotta:"ma questa bambina sta sempre con la diarrea!! e cresce male!!! ma vuoi fare qualcosaaaa!?"
Per la prima volta, non mi sono controllata. L'ho appesa al muro.
Adesso sono stanchissima, perchè Pagnotta mi è stata appiccicata non stop per 36 ore. Ho scarse tre ore di sonno, ma lei sembra stare meglio e domani la manderò all'asilo.
Ma se ripenso alla faccia di mia suocera quando le ho detto "ma che cosa stai dicendo??? la bambina non cresceva quando tu non la facevi cenare...."vi assicuro che sto benissimo....
Alias il Nano.
La sua attuale passione, decisamente maschile, sono i dinosauri. O i draghi. Insomma, tutto quello che sia grosso, squamoso, munito di lunghi denti e mediamente orribile. E non i pupazzetti (con i quali possiamo allestire uno zoo); i libri. A casa passiamo da Cretaceo al Giurassico con eleganza, sappiamo riconoscere uno pteranodonte da uno pterodattilo, e abbiamo deciso che il T-rex sia quanto di più favoloso possa esistere. Ma al Nano non basta. Ogni volta che passiamo di fronte alla libreria dell'ipermercato dove facciamo la spesa, fa scattare una sirena:"Mammmmmaaaaa..io lollooooo sauiiiiiiiiiii".
A volte lo accontentiamo, a volte no.
Sabato scorso, appunto, NO.
Si era fissato con uno di quei libri cartonati con i tasti dell'ipotetico verso dei giganti preistorici. Ultima copia.
Pianti, lacrime e schiamazzi. Noi, reduci del movimento hitleriano, abbiamo detto no.
Ok, fine della storia.
Ieri, a casa, Nonnaccì tentava di convincerlo che non si potevano più comprare libri sui dinosauri (perchè no, poi?), che tanto oramai li avevamo comprati giaà tutti; e lui mi lancia un'occhiata decisamente diabolica e fa:
Stamattina sono andata ad assicurarmi l'ultima copia, e la terrò stipata per momenti speciali.
Lei.
Aka Pigolina, Pagnotta, Stelladellamamma...insomma, la Nana.
A sette giorni dal suo compleanno, venerdì squilla il telefono. E' Nonna in blue jeans: "ciao...sorpresa! arriviamo domani invece che domenica...ci mancavate troppo!"
A me è venuto un coccolone, la tachicardia, i sudori freddi per la casa in disordine, il frigo vuoto, le mie occhiaie eccetera.
Lei, dimostrando un tempismo senza pari, ha iniziato a vomitare (ore 4.00 del mattino, beccando, nell'ordine : i suoi capelli, il suo pigiama, il mio pigiama, quello del tu, i nostri cuscini e le lenzuola), poi le è venuto in cagotto, da Nonnacci. La quale, costernata dal fatto che la piccola non avesse voglia di mangiare, sbotta:
Per la prima volta, non mi sono controllata. L'ho appesa al muro.
Adesso sono stanchissima, perchè Pagnotta mi è stata appiccicata non stop per 36 ore. Ho scarse tre ore di sonno, ma lei sembra stare meglio e domani la manderò all'asilo.
Ma se ripenso alla faccia di mia suocera quando le ho detto "ma che cosa stai dicendo??? la bambina non cresceva quando tu non la facevi cenare...."vi assicuro che sto benissimo....
Commenti
Non so se sbottare sia giusto o no...l'importante è che tu ti senta meglio...
buon compleanno e w i tollosaui!!