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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Back to the city

Allora, siamo di nuovo nell' afa cittadina, in quella di Reggio Calabria, a casa di Nonna In Blue Jeans, dompio dieci fantastici giorni di montagna, fresco, alberi eccetera... Siamo pronti a tornare nella capitale del Sud, alias Bari, patria delle vocali aperte, delle parole smozzicate e delle cozze nere. L'esperienza Nano in montagna è stata un successo. Abbiamo all'attivo 2 denti e un pezzettino, messi senza dire "nè ai nè bai" un inizio di deambulazione autonoma, della serie da qui a lì, un inizio di conversazione: Mamma -io o la pappa- Pappa -il Tu Bau - il cane baubau -il gatto Ba o Va - la nonna non c'è che dire, facciamo progressi. Lati negativi: vita sociale: zero dieta :zeromenomenomeno sesso: zero Domani ci aspetta la traversata della Calabria Saudita, carichi come un circo ambulante. Speriamo bene...

There's a place...

Sono a Gambarie d'Aspromonte, 13oomt sul livello del mare. Nella casa che mio nonno ha costruito 52 anni fa, che è stata bruciata 31 anni fa per errore dal mafioso di turno. La casa con i miei faggi che toccano il cielo, con gli alberi di Natale dei miei primi dieci anni piantati nel giardino, perchè non volevo che morissero, e adesso il più alto supera i trenta metri. La mia casa. L'unico posto davvero mio. Oggi c'è il nano con me. La montagna gli piace (almeno questa!) Ride, e scherza, mangia come un leone, salta come un grillo e caca come un elefante! Ma sopratutto dorme! A ninna alle 20.30, 20.45 al massimo... Adesso lo raggiungo: QUESTA SI' CHE E' VITA!

A delinquere S.P.A.

Sapevo che sarebbe successo, prima o poi. Ora di pranzo. La famiglia in blue jeans è a tavola, io e il Tu alle prese con una pasta alle zucchine e il nano tutto intento a "ciucciarsi" un pezzo di pane. Sembra contento. Lo tengo d'occhio, nel caso in cui stacchi -rigorosamente SENZA denti-, un pezzo di pane troppo grosso. E' un attimo: "AAAAAAEEEEEEEEHHHHH!" strilla il nano. Il cane-in-blue-jeans si materializza di fianco al seggiolino, tende il muso con lo sguardo umido e un pò patetico tipico del bastardino,e con la delicatezza più delicata del mondo (!!!!!!!!!!!!!) apre la bocca di 2, 3 cm. Il nano ride, butta uno sguardo a suo padre (complice già da ora) e allunga la manina col pane inzuppato di saliva. Macli apre un altro pochino la bocca, e tira via con dolcezza il bocconcino che il suo minipadrone gli offre. Il Tu mi guarda; è tutto fiero della sua prole -umana e no- e allunga al nano un altro pezzo di pane. Cinque minuti: "AAAAAAEEEEEEEEHHHHH!&q