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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

L'apocalisse

Inizia tua figlia. "signora, che la bambina ha vomitato" "nuora, che la bambina ha la febbre" "amore, pigolina ha avuto diarrea" "mammamammamamamama" Te la tieni addosso 36 ore. E dopo, all'arrivo del week end, sei tu quella che collassa. Ma non esiste che almeno nella malattia, tui poss godere un meritato riposo, due coccole, o il lusso del libro a letto-tazzadithe-fettabiscottata (che fa tanto "cibo d malati, ma chissenefrega"). Percè, OVVIAMENTE, anche i maschi di casa tua decidono di ammalarsi con un tempismo che ha dell'incredibile. La famiglia in blue jeans è attualmente devastata dal malefico virus dell'influenza; il nano esordisce con un "mamma non i ssento bene.." prima di vomitare l'inimmaginabile, il Tu, grigiasto, annuncia di essere un pò "stranito" e si chiude in bagno -porello- per dieci ore. E' stato un lunghissimo weekend. Spero almeno in una settimana corta.

1 l'11.11.11

E' fatta. Venerdì 11.11.11 la Nana ha terminato il suo primo viaggio intorno al sole. Compleanno rigorosamente home made, dalla torta alle decorazioni; ovviamente, la maovale di turno ero IO. I festeggiamenti iniziano con una meraviglkiosa chiamata "dottorè..c'ho la cana che va liquido" (traduzione..la cagnetta ha il cagotto) notizia funesta che farà sparire il tu fino a sera inoltrata. Poi Nonna in blue jeans con il magone chè zia Matta mia sorella non si può fermare fino alla festa del giorno dopo, la suddetta sorella che passa la giornata in ospedale perchè si operava la suocera, e, dulcis in fundo..il nano col cagotto( mammmmmaaaaaaaa...io bua culetto!!" ). Ho impastato il pan di spagna (grazie al bimby e a chi lo ha inventato), ho fatto la spesa, ho comprato un vestitino della festa, ho preparato ripieni e farcie varie... alla sera ero sfatta, stanca e mediamente incazzata. Alle sette e mezza ero già pronta a infornare due torte salate, tre pan brioche, e..b

Questa volta l'ho fatto...

Si dice sempre: prenditi i tuoi spazi, fai le tue cose...strafregatene ogni tanto di figli-casa-marito. Alcune ci riescono, aiutate da lavori flessibili, nonni concilianti e -penso- bacchette magiche. Io no. Da tre anni e quasi quattro mesi, ho mollato mio figlio per i giorni passati all' ospedale. Al massimo un paio di ore extra dai nonni per una corsa al centro commerciale col tu. Un minimo storico. Adesso, a trecentosessasntadue giorni dalla nascita della Pigolina, ho detto basta. Un necessaire del trucco ficcato frettolosamente in borsa, un cambio rapido in un sacchetto di carta e qualche raccomandazione. ieri sera, dopo il lavoro, mi sono fiondata a una serata di aggiornamento in dermatologia. Sede: Sheraton Nicholaus hotel di Bari. Il Tu, perplesso, mi dice "ma amorebello, a te non piace la dermatologia... " (della serie, a me piace tantotantotanto...) Ho risposto, lapidaria " QUESTA SERA SI'!" Tralascio la scena fetish di me che mi trucco con lo specc

Lui&Lei: preistorioche passioni e tempistici malanni

Lui. Alias il Nano. La sua attuale passione, decisamente maschile, sono i dinosauri. O i draghi. Insomma, tutto quello che sia grosso, squamoso, munito di lunghi denti e mediamente orribile. E non i pupazzetti (con i quali possiamo allestire uno zoo); i libri. A casa passiamo da Cretaceo al Giurassico con eleganza, sappiamo riconoscere uno pteranodonte da uno pterodattilo, e abbiamo deciso che il T-rex sia quanto di più favoloso possa esistere. Ma al Nano non basta. Ogni volta che passiamo di fronte alla libreria dell'ipermercato dove facciamo la spesa, fa scattare una sirena:"Mammmmmaaaaa..io lollooooo sauiiiiiiiiiii". A volte lo accontentiamo, a volte no. Sabato scorso, appunto, NO. Si era fissato con uno di quei libri cartonati con i tasti dell'ipotetico verso dei giganti preistorici. Ultima copia. Pianti, lacrime e schiamazzi. Noi, reduci del movimento hitleriano, abbiamo detto no. Ok, fine della storia. Ieri, a casa, Nonnaccì tentava di convincerlo che

La colpa è SEMPRE tua

Il nano non vuole più il latte. da che, obbligati dlla logopedista, abbiamo frullato il biberon, lui ha rifiutato di berlo in modo categorico. Niente sono valse le tazze multicolori, le cannuccie, i biscotti e i frullati vari. LUI HA DETTO NO. Figuratevi la nonna, che lo guarda preocupata come se stesse lì lì per morire di fame. Lo yogurt , il fruttolo, il gelato..per lei sono cose dietetiche, che non nutrono. Io, dal canto mio, me ne strafrego; il nano è vivace, sano e paffuto. La vita è bella e trallallallallà. Peccato che poi mi scappa un "..anche io..da piccola non ho bevuto latte per un pò" (tra i dieci e i dodici anni, perchè mi faceva stare male) e ,lei "vedi..ha preso da te...è proprio colpa tua" non imparerò mai a stare zitta...