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Visualizzazione dei post da 2011

care tette, vi scrivo..

Care tette, vi scrivo. Sì, scrivo a voi che un mio ex fuori come un balcone battezzò Giuseppina e Guendalina, che mi facevate arrossire se troppo in evidenza per un maglione attillato (a quattordici anni), che ho creduto troppo grandi (quindici anni) o troppo piccole (sedici anni), io scrivo a voi. Grazie. Per avere prodotto, per quasi quattordici mesi, il latte per la nana, senza una ragade, una smagliatura o un livido. Certo, a volte io mi alzavo e voi mi tiravate giù, ma la super produzione ha portato a notevoli vantaggi, almeno economici. A volte la coppetta assorbilatte non assorbiva un emerito e io mi ritrovavo con maglione bagnato e in penoso imbarazzo. Ma addesso basta. Da ieri sera vi ho dichiarate ufficialmente in pensione, tornerete alla vostra funzione decorativa, seducente e anti stress (per il Tu, ovviamente). Prometto che il primo regalo dell'anno nuovo sarà per voi, un intimo SERIO e SUPER SEXY, magari blu notte, perchè alla fine è troppo tempo che ripiego su stà mi

Perle Natalizie

La scuola, per il 2011, ha chiuso i battenti. Il Nano, dopo una performance di prima classe alla recita natalizia, mi ha illuminato con un " mamma, ma lo sai che Gesù Bambino in casa ha una mutta e un tavallo ?". A seguire, altre perle nanesche: "mamma, sei splendente!!" "Paola...Paolaaa... PAGNOTTAAAA!" "mamma, oggi giotiamo a fidanzati?" (e non so da chi abbia sentito questa espressione) "mamma, posso aprire un regalo,... potino potino???" Come è evidente, la C mio figlio non sa dove stia di casa, ma il suo linguaggio è uno spasso. La Pigolina, o PAGNOTTAAAA, non ne vuole sapere di camminare da sola, ma si pettina, prova a mettersia da sola mollettine e fermaglietti, ha una smodata passione per il colori a spirito, il pandoro e la banana. Domani ci metteremo in viaggio per andare dai nonninbluejeans laggiù, in Calabria Saudita. All'idea di almeno sein ore in macchina con due nani, un marito e un cane mi viene un pò la febbre, ma

Tristezza

A volte la tristezza è una cosa solida, grigia e appiccicosa. Si taglia col coltello, si insinua tra le pieghe dei maglioni, impregna le coperte del letto. Grava sulle spalle di chi ami, ne contamina la pelle e arriva fino alle ossa. A volte la tristezza è talmente pesante che ti ritrovi ad asciugare lacrime e dolore di chi di solito è la tua spalla, e gli accarezzi la testa come se fosse uno dei tuoi bambini. E tu, che sei consolatrice, vorresti usare il tuo corpo per scaldare il suo, o fargli fare una doccia bollente, così da lavare via tutto quel dolore. Sai che la tristezza, quella che lo fa piangere, sarà assorbita dalla routine, dai mille impegni, dalle frasi del Nano e dalle smorfie di Pigolina. Si consumerà come una candela, ne rimarrà solo un rivolo di cera che non la farà dimenticare. Il mio Tu è triste. Vedere il tuo uomo in pigiama a mezzogiorno, steso a piangere sul divano è una cosa che da parecchio da riflettere su chi dei due sia il reale sesso debole...

Pierino Panzerotto e Gigigno Mezzaserranda

Lunedì mattina la famiglia inblue jeans esce di casa, col consueto carico di zainetti, grembiulini e simili, pronti per affrontare un nuova settimana. "Amore, ma dove hai messo la macchina?" faccio io. Lui gira gli occhi, sbianca e.." cazzo! mi hanno fregato la macchina!!!!!" si mette le manio in tasca e .."porca miseria..si è rotta la chiaave..ecco come hanno fatto...un lavoro pulito..e adesso come facciamo...era nuova..." insomma, inizia a straparlare. Del destino infimo e bastardo, della sfiga intergalattica, dei malavitosi con cui giocava da bambino che può andare a interrogare (ed escono nomi tipo "Pierino panzerotto" e "Gigino mezzaserranda") Per sua fortuna lui ha sposato una donna ricca di sangue freddo, senso pratico, bellissima e...vabbè, fermiamoci al senso pratico. "amore calmati..ma sei sicuro di averla lasciata sotto casa..?." "Ma certo..per chi i...OPPSSSS! ieri era domenica..io sono venuto in chiesa in m

MESSAGGIAMOCI!

Wonderland Girl, ossia Chiara di Ma che davvero?, con altre blogger ha lanciato l'idea di disseminare biglietti in giro...autobus, aereoplani, bagni pubblici eccetera. L'obiettivo è farli trovare e regalare un sorriso, e visti i tempi, volete mettere? Per chi di voi volesse partecipare all'iniziativa, cliccate QUI .

L'apocalisse

Inizia tua figlia. "signora, che la bambina ha vomitato" "nuora, che la bambina ha la febbre" "amore, pigolina ha avuto diarrea" "mammamammamamamama" Te la tieni addosso 36 ore. E dopo, all'arrivo del week end, sei tu quella che collassa. Ma non esiste che almeno nella malattia, tui poss godere un meritato riposo, due coccole, o il lusso del libro a letto-tazzadithe-fettabiscottata (che fa tanto "cibo d malati, ma chissenefrega"). Percè, OVVIAMENTE, anche i maschi di casa tua decidono di ammalarsi con un tempismo che ha dell'incredibile. La famiglia in blue jeans è attualmente devastata dal malefico virus dell'influenza; il nano esordisce con un "mamma non i ssento bene.." prima di vomitare l'inimmaginabile, il Tu, grigiasto, annuncia di essere un pò "stranito" e si chiude in bagno -porello- per dieci ore. E' stato un lunghissimo weekend. Spero almeno in una settimana corta.

1 l'11.11.11

E' fatta. Venerdì 11.11.11 la Nana ha terminato il suo primo viaggio intorno al sole. Compleanno rigorosamente home made, dalla torta alle decorazioni; ovviamente, la maovale di turno ero IO. I festeggiamenti iniziano con una meraviglkiosa chiamata "dottorè..c'ho la cana che va liquido" (traduzione..la cagnetta ha il cagotto) notizia funesta che farà sparire il tu fino a sera inoltrata. Poi Nonna in blue jeans con il magone chè zia Matta mia sorella non si può fermare fino alla festa del giorno dopo, la suddetta sorella che passa la giornata in ospedale perchè si operava la suocera, e, dulcis in fundo..il nano col cagotto( mammmmmaaaaaaaa...io bua culetto!!" ). Ho impastato il pan di spagna (grazie al bimby e a chi lo ha inventato), ho fatto la spesa, ho comprato un vestitino della festa, ho preparato ripieni e farcie varie... alla sera ero sfatta, stanca e mediamente incazzata. Alle sette e mezza ero già pronta a infornare due torte salate, tre pan brioche, e..b

Questa volta l'ho fatto...

Si dice sempre: prenditi i tuoi spazi, fai le tue cose...strafregatene ogni tanto di figli-casa-marito. Alcune ci riescono, aiutate da lavori flessibili, nonni concilianti e -penso- bacchette magiche. Io no. Da tre anni e quasi quattro mesi, ho mollato mio figlio per i giorni passati all' ospedale. Al massimo un paio di ore extra dai nonni per una corsa al centro commerciale col tu. Un minimo storico. Adesso, a trecentosessasntadue giorni dalla nascita della Pigolina, ho detto basta. Un necessaire del trucco ficcato frettolosamente in borsa, un cambio rapido in un sacchetto di carta e qualche raccomandazione. ieri sera, dopo il lavoro, mi sono fiondata a una serata di aggiornamento in dermatologia. Sede: Sheraton Nicholaus hotel di Bari. Il Tu, perplesso, mi dice "ma amorebello, a te non piace la dermatologia... " (della serie, a me piace tantotantotanto...) Ho risposto, lapidaria " QUESTA SERA SI'!" Tralascio la scena fetish di me che mi trucco con lo specc

Lui&Lei: preistorioche passioni e tempistici malanni

Lui. Alias il Nano. La sua attuale passione, decisamente maschile, sono i dinosauri. O i draghi. Insomma, tutto quello che sia grosso, squamoso, munito di lunghi denti e mediamente orribile. E non i pupazzetti (con i quali possiamo allestire uno zoo); i libri. A casa passiamo da Cretaceo al Giurassico con eleganza, sappiamo riconoscere uno pteranodonte da uno pterodattilo, e abbiamo deciso che il T-rex sia quanto di più favoloso possa esistere. Ma al Nano non basta. Ogni volta che passiamo di fronte alla libreria dell'ipermercato dove facciamo la spesa, fa scattare una sirena:"Mammmmmaaaaa..io lollooooo sauiiiiiiiiiii". A volte lo accontentiamo, a volte no. Sabato scorso, appunto, NO. Si era fissato con uno di quei libri cartonati con i tasti dell'ipotetico verso dei giganti preistorici. Ultima copia. Pianti, lacrime e schiamazzi. Noi, reduci del movimento hitleriano, abbiamo detto no. Ok, fine della storia. Ieri, a casa, Nonnaccì tentava di convincerlo che

La colpa è SEMPRE tua

Il nano non vuole più il latte. da che, obbligati dlla logopedista, abbiamo frullato il biberon, lui ha rifiutato di berlo in modo categorico. Niente sono valse le tazze multicolori, le cannuccie, i biscotti e i frullati vari. LUI HA DETTO NO. Figuratevi la nonna, che lo guarda preocupata come se stesse lì lì per morire di fame. Lo yogurt , il fruttolo, il gelato..per lei sono cose dietetiche, che non nutrono. Io, dal canto mio, me ne strafrego; il nano è vivace, sano e paffuto. La vita è bella e trallallallallà. Peccato che poi mi scappa un "..anche io..da piccola non ho bevuto latte per un pò" (tra i dieci e i dodici anni, perchè mi faceva stare male) e ,lei "vedi..ha preso da te...è proprio colpa tua" non imparerò mai a stare zitta...

Fango...

Mio papà è genovese. Se non fosse che ha scritto suula carta d'identi ta : nato a scilla. Con la sua terra di residenza non avrebbe decisamente nesun legame. Mio Papà è un vecchio signore di 77 anni, che risulta simpatico a tutti, che parla dei bei tempi andati in continuazione. Mio papà si dimentica le cose, si scorda i compleanni, fa delle gaffe mostruose, spesso ripete la stessa frase te o quattro volte in venti minuti. Mio papà non è un uomo felice. Ha fatto tanti errori, e a volte è stato perdonato e a volte no. Per molti di quegli errori vive adesso un vecchiaia non serena, ma non so neanche se se ne rende conto o no. Mio papà parla di Genova, del parco delle cinque Terre, dei colori, dei profumi e dei sapori della liguria come se ci mancasse da pochi giorni, invece non li vede da almeno tent'anni. ma quando li ricorda, i suoi occhi stanchi e velati brillano. Mio papà ha il cuore a pezzi: per il fango, e il vento, e la pioggia che si stanno abbattendo su "casa sua&qu

Scene di vita con Nano -parte prima

"Mammaaa, iyo fatto male a ppiede!!!" "Quale dei due, amore mio?" "Quelo gglande!" Nella fattispecie, era il piede destro. "Ninna no ninna no..mattinine a ti vi do?" "Nano, ma cosa stai facendo??" "Io tanto ninnna no alle mie mattinine cass..osì poi vado io a fare ninna no" Le "mattinine cass" sono due Saetta mcQueen, che lui stava cullando sulla sella della sua moto. "Mamma io sono ddiato!" "Sei arrabbiato? è perchè!" "Mamma onella... io tono molto ddiato, mamma fila camera tua!!!" Non so ancora perchè fosse così arrabbiato. Dulcis in fundo..per strada "Signoleee... la catta si butta nella ppazzatula!!!" fa il nano educato a un cafone che buttava una cartaccia per terra. E lui: "Signora, insegna l'educazione a tuo figlio!" PS (il pc va male come pima..ma è ufficiale: NON HO FATTO NESSUNA CAXXXTA!!)

Se...

... hai limpressione di aver fatto una caxxxta, ma una grande, gigantesca, strepitosa caxxxta , a chi vai a raccontarlo? A) la mamma: vantaggi: ti ascolta, e alla fine sarà sempre dalla tua parte. svantaggi: ti appioppa una predica infinita, tirandola in ballo spesso e volentieri. B) amica n°1: vantaggi: è brutalmente sincera. svantaggi: ha tanti di quei casini che non vuoi incasinarla ancora di più. C) amiche varie: vantaggi: sai che ti vogliono bene. svantaggi: se scegli una invece di un'altra sorgono casini dati da gelosie. D) l'uomo della tua vita: vantaggi: ti ha sposato "nella buona e cattiva sorte" svantaggi: questo non implica che si possa incxxxre come una bestia e rinfacciartelo nei prossimi cinquant'anni. Sono in piena crisi da "mammachecosahofatto" , non voglio sconvolgere l'esistenza di nessuno e credo che resterò con i miei dubbi fino a quando non avrò la matematica certezza di averne combinata una grossa.... PS (oggi il pc andrà in ass

Sabato è arrivata

Sabato è arrivata. E io ero senza i nani, perchè era troppo il caos, così li ho spediti a fare la spesa col papà. L'ho accolta nella mia casa incasinata, così diversa da quella ordinatissima a cui era originariamente destinata, imprecando sottovoce per quel mezzo centimetro che non avevo calcolato. Sabato è arrivata la stanzetta dei nani, direttamente dalla calabria Saudita. "oh bella, ma che è, non ci sono negozi di mobili a Bari?" direte voi. Eccome se ci sono. Ma questa stanzetta è la MIA stanzetta. Nonnainbluejeans, pratica come sempre, ha organizzato il trasloco (facendoci risparmiare un bel pò di soldini). Mobili bianchi con un righino rosso ai bordi, e ventisei anni di ricordi. Il sopralzo dell'armadio dove mamma nascondeva i regali di Natale. Il secondo cassetto dove mia sorella chiuse il gatto (non lo fece apposta). Il mio letto. Adesso ci dorme il Nano. E' stranissimo vedere quella stanzetta in casa mia. E' bellissimo vedere i nani che ci giocano den

Giochi da maschi

"papà, giochiamo?" "va bene..a cosa giochiamo?" "giochiamo che io conto fino a tle..unoo, due...tleeee...BOTTE!" e giù tutti e due a ridere come i pazzi. non vedo l'ora che la nana mi chieda di giocare a "principesse alla festa" o "minipony al concorso ippico"...

Brutti sogni

"mamma..io fatto blutto ogno..." "E cosa hai sognato amore mio?" "ho ognato mamma anda'a ia... che un mosto pleso mia istola e io paula...ma poi ho dato pugno e pinta a mosto e lui cappato ia..." " e mamma tornava?" "no..mamma anda'a ia" Per la prima volta il Nano ha fatto un brutto sogno; o forse la prima non è, ma non me lo aveva mai raccontato. Come in tutti i bravi incubi ci sono mostri -e pistole (una fantastica pistola effetti sonori e luminosi di Buzz Lightyear, comprata per fare dispetto a Nonnaccì). E fin qui ok. Ma io non ci sono. Io non torno.. lo lascio solo. sarò paranoica, ma questa storia mi ha mandato di un male....

Bellissima

Bellissima. Di zucchero filato e miele. Occhi liquidi un pò verdi e un pò grigi, in un incarnato di alabastro rosa. La bocca un bottoncino, le orecchie conchiglie, i capelli come una bambola. Non ha pianto, era perlessa ma curiosa. poi ha puntato un bimbo e si è messa a gattonare verso di lui, richiamando la sua attenzione con risatine e manate sulla schiena. Io sono uscita e lei è rimasta tranquilla, a esplorare, ad annusare questo mondo nuovo. Lei è Paola, mia figlia. Al suo primo giorno di nido. la serenità con cui ha affrontato la cosa è stata un balsamo per il mio animo inquieto...

Una porta in faccia

Ossa di cartone, mani di burro. Testa piena di pensieri densi come fumo. la tu bocca non iesce a sorridere, e fai uno sforzo per non sclerare; hai una voce acuta, stridula, che non riconosci come tua. Non ti guardi perchè sai di essere un vergogna per il genere femminile, per le donne-mamme che lavorano in particolare. Urgerebbe un match con parrucchiere&estetista, dove sai che andresti -felicemente- subito al tappeto. Sempre che non ti arrestino per oltraggio alla decenza, bisto lo stato in cuo ti trovi. Sei ingrassata, perchè hai trovato nel cibo, nel gesto di masticare e buttar giù, una qualche fonte di energia che ti fa marciare per diciannove, venti ore. Hai perso il conto dei caffè che bevi, supponendo che siano loro a far connettere i neuroni. E allora cosa fai? Chiedi aiuto. Perchè la tua vita non comprende solo te, ma i nani, e il Tu. E i tuoi pazienti-clienti. E hai paura di crollare, letteralmente, come un sacco di patate. Chiedi aiuto perchè hai bisogno di staccare la s

La smemo-suocera

Ok. Niente panico. NIENTE PANICO. Con questa frase iniziano tutti i libri della saga "I love shopping". E vi giuro che è stata la cosa che ho pensato io lunedì sera, quando... andiamo per ordine. L'altra mattina, causa sveglia all'alba (con tanto di gallo in sottofondo), mi sono messa a spignattare, tipo le lenticchie per i nani, il brodo di verdure per Pigola, con annesso omogeneizzato home made. Perchè resta sempre il problema: che cacchio mangerà mia figlia per cena? ma sopratutto: nonnaccì la farà mangiare? Pranzo: lenticchie. Cena......: ho frullato una bella fetta di prosciutto cotto con un poco di omo di verdure. Molto soddisfatta, porto da mia suocera il barattolino di lenticchie passate, quello col prosciutto, e un altro con le verdure (per il giorno dopo). Insieme a otto vasetti di omogeneizzato misti e tre confezioni di formaggino. Potevamo sfamare un asilo nido. I nani mangiano con gusto le lenticchie della mamma, io sono serena , lascio le indicazioni per

Primo giorno tra nani teppisti, pupazzi e mazzate.

Zainetto. Bottiglietta di acqua. Un cambio completo, perchè, si sa, l'emozione può fare brutti scherzi. Maglietta della scuola...oh cacchio, non l'ho ritirata, facciamo una maglietta bianca e passa la paura. Incubi, tipo ci svegliamo alle dieci, il suo nome non è nella lista, per un errore l'hanno mandato in un'altra sede... può bastare, vero. Stamattina primo giorno di scuola materna, o dell'infanzia. Io ero in piena ansia da prestazione da grande evento. Il Nano, mediamente contrariato. Diffidente e perplesso, ha varcato la soglia della sua scuola per i prossimi otto anni tenedomi la mano. Si è illuminato quando il papà gli ha detto che quella era la sua scuola. Ha mostrato il suo zainetto rosso e giallo a tutte le bimbe...oh cavolo. Ma sono tutte femmine? Ebbene sì. Su venticinque nani venti sono femmine. vabbè, l'importante è che si diverta. Ma anche no. Dieci minuti dopo che i bimbi si erano seduti e le maestre illustravano il programma, ecco Giovannino, un

Il piccolo professore

Se senti il Nano che corregge nonnaccì "nonna non si dice cucchiaia... si dice cucchiaio" , non sai se ridere perchè fa ridere o se piangere perchè non si è mangiato neanche una sillaba, e le lettere sono tutte giuste. Avrei voluto tanto avere una macchina fotografica per immortalare la sua faccia....

I figli diversi

Quando, a soli quattro mesi, ho iniziato a lasciare il Nano a Nonnaccì, lei non si è lasciata sfuggire l'occasione di mettere in luce le sue fantastiche qualità di matriarca; c'era un fasciatoio in bagno, la culla (rimessa a nuovo) nella stanzetta, scorta di omogeneizzati e latte nella dispensa. Addirittura buttava via il MIO brodo e passato di verdure e lo rifaceva (non so se mi spiego). Con la pigola mi aspettavo, se non proprio lo stesso trattamento, una roba simile. E invece... niente culla: vabbè, in effetti fino a sette mesi mi sono rifiutata di condividere la nana con chicchessia, quindi non aveva senso fare un'altra culla. niente fasciatoio: e vabbè, idem come sopra..ma anche no. il mio brodo adesso lo accetta, come il passato. omogeneizzati, latte e pannolini: NON PERVENUTI. "è finita la pastina..non ci sono più pannetti" ah, ok. doppia spesa e pazienza. lo stesso per gli omogeneizzati. "non ti scordare il latte...ma com'è che questa bambina cres

Un consiglio...

...se non sapete cos'è una cosa (scusate il pessimo gioco di parole), NON CERCATE SU INTERNET. Il dott.Brax ha diagnosticato DISLALIA al Nano. Ossia un'alterazione del linguaggio per cui non pronuncia bene le parole, sostituisce alcune lettere, tende a non pronunciare la parola completa (es: banana è anana, topolino è olino); io pensavo che fose tutto normale, incalzata dai vari "è piccolo" delle nonne. Ma, a quanto pare, no. Per saperne di più ho googlato dislalia . E adesso sono in attesa di una visita foniatrica con valutazione del linguaggio, di un 'audiometria eccetera. Settembre: iniziamo bene.

Siamo qui

Sono tornata. Dopo un' interminabile assenza data da pc defunti, linee telefoniche impazzite e quindici giorni di ferie. Vengo da un'estate di caldo cittadino appiccicoso e soffocante, da tre giorni di mare con Nano terrorizzato e Nana entusiasta, da stanchezze coperte con l'abbronzatura. Ma anche dal verde e l'azzurro della mia montagna, da un Nano che ha imparato a dormire nel letto che era mio, dai primi passi di mia figlia tenuta per le manine . Da una serie di scorpacciate e sbevazzate perchè chissenefregadellalinea!, e adesso sono a dieta,ma ne valeva la pena. In pieno stress da rientro, con i grembiulini a quadretti celesti appesi nell'armadio di Davi, pronti per la scuola materna. Con mio papà che mi sembra invecchiato di mille anni, e domani inizia un tour di visite per "stare tranquilli". Agosto finisce e io mi sento triste per non essere carica, riposata e propositiva. Ma da domani inizia settembre...

Errore di diagnosi

non è accaduto un miracolo. semp,licemete mia zia, la nonna di Sofia, si è sbagliata. la piccina non ha il morbo di Leigh ma la sindrome di Rett . non camminerà, non parlerà, ma potrà interagire con il mondo esterno. il suo papà e la sua mamma hanno deciso di lasciare la loro città per trasferirsi in un posto dove lei possa essere seguita al meglio. venderanno la loro casa, lasceranno amici e parenti per cercare di dare alla piccina tutto l'aiuto possibile. mi hanno fatto sapere che non vogliono sentire persone con bambini. non sono pronti al confronto. rispetto la loro decisione. ma mi fa male. aspettano un altro bimbo. le mie preghiere sono tutte per loro. perchè la loro famiglia resista. perchè questo piccino tutto nuovo sia sano. per Sofia, stella dagli occhi celesti, perchè possa sorridere di nuovo.

ho il cuore a pezzi

scrivo perchè non ho parole da dire. perchè non riesco ad alzare il telefono e fare il suo numero. scrivo perchè ho il cuore a pezzi, l'animo lacerato. perchè per la prima volta ho chiesto al nano, di darmi un bacio grande grande, e l'ho steretto così forte da fargli male. perchè oggi mi scontro con una cosa bruttissima e crudele. la piccola Sofia, la procuginetta,la bimba con gli occhi celesti di cui vi avevo parlato qui , è malata. ha una di quelle malattie rare, devastanti nel corpo e nello spirito, che si chiama Morbo di Leigh non so se potrà fare le cose più semplici, come fare le bolle di sapone o saltare a piedi uniti. so che non diventerà mai grande. ho davvero il cuore a pezzi...

Come ti cazzio l'assessore

Qualche post fa, avevo gongolato come una scema perchè il nanico asilo non chiudeva. "che bello, luglio ancora asilo e poi vacanze!" ho pensato, giuliva come l'oca- ma anche no. difatti l'asilo non ha aperto, per motivi non meglio identificati. oggi, incazzata nera per altri motivi, decido di attaccarmi al telefono e di chiarire il mistero dell'asilo fantasma. Prima telefonata . "salve asilo xx? sono la mamma del nano, vorrei sapere quando aprite...è giàmetà luglio eccetera.." "signò, qui non c'è nessuno perchè stiamo farendo i lavori.. chiama l'asilo xy..lì sono aperti" Seconda telefonata. "pronto buongiorno...il nano..blabla...luglio...asilo?" "signò, maqui i bambini ci stanno... " "!!!!!!!!!!!!" "però sono i nostri, se voi siete dell'asilo xx dovete chiamare la DIRETTRICE GENERALE all'asilo xyz" Terza telefonata. "Senta vorrei parlare con la direttrice generale... " "sono

ALIVE

salve a tutti. non sono morta, i miei nani stanno bene, il mio Tu pure. non sono-aimè- partita per le ferie, nè mi trovo in un tardivo baby blues che mi ha fatto venire il writer's block. semplicemente MI HANNO STACCATO LA LINEA. ebbene si, per una bolletta fantasma di ben 15 euro e 37 centesimi, la spett.le wind infostrada mi ha sospeso la linea telefonica -ossia internet e la possibilità di fare telefonate, per circa 10 giorni. prossimo post carico di notizie e cose sfiziose. adesso mi tocca LAVORARE!

Un Nano poeta

Uno dei giochi preferiti dal nano è fare le bolle di sapone. Si mette sul terrazzo inondato di sole e riempie l'aria di bolle multicolori e risate. "mamma io fatto bolle!!!" "bravo Nano!" -finalmente hai imparato a soffiare, non sputazzi più sopra la rondella- "belle y bolle..velo mamma?" "sì Nano, sono bellissime!" - e ti tengono occupato per un pò..un bel pò- "mamma...sai tu doe vanno y bolle?" "non so Nano... secondo te dove vanno le bolle di sapone?" -come gli spiego che poi scoppiano? e se ci resta male?- "vanno via.. a tasa delle bolle i apone" "alla casa delle bolle di sapone? e com'è la casa delle bolle?" -???- "beyyssima!!!!! ti ono tutte bolle e tutte lidono" :-OOOOOOOOOOOOOOOOOOOO Per mio figlio le bolle di sapone non scoppiano, lasciando sono una traccia della loro impalpabile bellezza, ma vanno a casa loro. Dove tutto è lucente, sferico e , suppongo, pulito. Un posto dove le e

il nano balla solo

Ieri: gita. Ebbene sì, il nanico asilo si è messo in movimento per andare in una fattoria didattica nelle ridnti campagne baresi. E tutta la famiglia in blue jeans si è mobilitata. Cane escluso. Tralascio l'entusiasmo per il pullman.. "mamma, io sempre vado assilo con ulmmann!", e il viaggetto con la "canzone di micio maio e il ballo dlla panza" a gogò. Giornata iperventosa, calda e umidiccia. La nana deliziosa con shorts e cappello con fiore all'uncinetto,lui con la t-shirt della sua classe e gli occhioni splancati. Mi sono resa conto di una cosa: il nano è uno che "balla da solo". Non si è fissato con un amichetto, ma faceva da spola, chiamava, incitava... ma in realtà non si fermava con nessuno. Anarchico e fiero di esserlo, ha espresso il suo disappunto sui maiali, sui cavalli e sulle mucche, ma alla fine ha dato da mangiare ai vitellini. Aveva paura di questi animali grandi, liberi e mansueti, così alieni al suo mondo di nano cittadino. Solo c

Ciao pipì di dadideeeee

lo scorso ano,di questi tempi, scrivevo questo. Non aggiungevo, però, la fine della storia. Niente lieto fine. Il nano, dopo una decina di giorni passati a sedersi sul vasino con librini e pupazzetti, decideva di non posare più l regali chiappe sul suo vasino blu, facendoci riprecipitare nel vortice pannolino. il motivo? probabilmente l'accanirsi di nonnaccì ad usare come vasino una "tazza" (giuro, sembrava la scodella dei cereali, manco la ciotola del cane) e il nano, terrorizzato, è regredito. ma adesso, alla veneranda età di 2 anni e dieci mesi, la sua mamma ha detto BASTA. da sabato ho definitivamente archiviato i pannolini, tirato fuori le mutandine e le traverse salvamaterasso e tutto il mio ingegno e fantasia per convincere un nano riluttante a sedersi e mollarla. "Nano, ascolta... se devi fare la pipì devi dire MAMMA PIPI' così mamma ti porta in bagno... hai capito?" "mamma io bazo..." fa lui, tenero come una morositas "grazie tesoro,

Suocera e mamite

Nonnaccì, suocera imbattibile sotto molti punti di vista, ha una tecnica tutta sua per comunicare il suo disappunto. Invece di dire "senti cara nuora, la bambina ha le unghie lunghe, vedi di tagliarle prima che si faccia male" lei dice A MIA FIGLIA "ma che unghie lunghe hai nonna? che vuoi, lo smalto? e lo vuoi con i brillantini? che poi nonna te lo compra visto che hai le unghie così lunghe che ti puoi fare male..." Il tutto in mia presenza. Poco conta se la bimba abbia o no le unghie stile Freddie Krueger, lei deve dire qualsiasi cosa, se volta a mettere in evidenza le mie numerose lacune come madre, tanto meglio. Io, che attualmente non sono dotata di particolare pazienza, oramai non rispondo neanche più: aspetto che la nana apra bocca e le vomiti addosso come giusta punizione per non farsi i fatti suoi. La cara suocera, oltre le unghie di mia figlia, ha altri motivi per cui lamentarsi. Non capisce perchè io mi ostini a portarmi in studio la bambina, perchè non l

futuro, gioia e tenerezza...

non sono riuscita a girare la foto...

Confessione

Non riesco ad andare avanti... lui è diverso dalla persona che credevo di sposare... non ha interessi, non gli importa di me o dei bambini, basta che ci sia la cena in tavola e il dopocena a letto. Non gli frega se ho lavorato otto ore, se sto male. per lui va bene così, una vita di facciata.. Se gli dico di no lui il giorno dopo si sfoga con i miei figli, i suoi figli..li tratta male, e se protesto sono sedie e piatti che volano. Allora io sto zitta, e lo accontaento, sperando che finisca presto perchè mi viene voglia di vomitare. Dice che il problema sono io, che sono troppo esigente, che tanto lui è mio marito... I giorni liberi sono tutti da sua madre, alla quale non posso fare neanche un'osservazione del tipo,-basta cioccolata- altrimenti poi sono discussioni a casa. Non sorride mai, non ha pazienza. Pensa che tutti siano subdoli e maligni, che tutto il mondo lo voglia fregare, che solo lui e la sua famiglia siano i detentori del sapere assoluto. a me hanno insegnato che il mo

la bambina con gli occhi celesti

Lei è paffutissima, ha gli occhi celesti della bisnonna che non ha mai conosciuto e la pelle abbronzata, come se fosse stata al sole fino a dieci minuti fa. Assomiglia al suo papà, che io amo tanto, con cui ho diviso vacanze estive, paghette settimanali e bottini natalizi. Lei è S., la procuginetta. ossia la figlia di mio cugino. S. ha quindici mesi. Non cammina, non parla, non sorride se non di rado. Non ha le stelline negli occhi, come dice mia sorella. Se la sua mamma va via, non piange. se ritorna, non ride. La sua mamma vede i miei figli e mi fa "ma perchè lei non fa un cxxxxo?". Lì parte la manfrina di "ma dai...è che è pesante-pigra-lenta-annoiata" detto dai nonni, o dagli zii. Perchè pensare a una malattia, a un ritardo, è una cosa troppo terribile e non ti deve sfiorare nemmeno l'idea. I dottori tagliano corto: aspettiamo i due anni. E S. resta lì, seduta, tutta sola nell'area gioco di una ludoteca e agita le braccia cicciotte, sotto gli occhi ansio

papà..prrr

Scernetta: il nano si è appena svegliato dal pisolino pomeridiano "zao papà...ove tei ttato?.." "al lavoro" "annte io! ho pesato a fammazia, ho vitto una umaca e i tuttoli... ho pappa pola e ho fatto plizzi..." e nel dire questo salta su in piedi con l'indice vicino alla boccuccia "hai pesato una farmacia, haimvisto una lumaca, i cuccioli e hai dato da mangiare a tua sorella? e poi hai fatto i capricci? e perchè?" " io vedere popoto... mamma no... " "amore mio, non puoi sempre vedere il dvd con l'ippopotamo...poi mamma si arrabbia e dice di no...capisci?" "papà...prrrr" Illuminante conversazione tra i maschi di casa. Io sono la strega che impedisce di vedere dvd, lo porta in farmacia, gli modstra lumache e cagnolini e lo fa aiutare allaprima pappa della sorella (che, per inciso, si è mooolto divertita). Lui è quello che si becca le pernacchie

Trucco&Parrucco

Allora... la settimana scorsa mi ha regalato una volata in ospedale perchè il nano si è ustionato sul collo (leggi: dalla pentolina della pasta alcune gocce di acqua bollente volavano sul suo collo...come? mistero: Nonnaccì cambia versione ogni volta, la prossima salterà fuori che E' COLPA MIA...ma lasciamo stare), poi, unascappata dal pediatra che la pigola si è beccata l'otite. Aggiungiamo il lavoro, le notti a singhiozzo...insomma... sono arrivata a sabato con i capelli a carciofo e due lenzuola per occhiaie. E allora l'ho fatto. Strafottendomene del commento del Tu, dei possibili pianti dei miei figli, delle deboli scuse di mia suocera,...Ho pensato che un nuovo look mi avrebbe dato una carica di energia (e un'aspetto meno stanco)..quindi SABATO LI HO MOLLATI TUTTI E SONO ANDATA DAL PARRUCCHIERE Sia chiaro, non il mio fighissimo e carissimo parrucchiere, quello che ti tocca il cuoio capelluto e il capello ricresce manco fosse cesare ragazzi in persona...ma il oparru

Uscito

Lunedì i nonni in blue jeans sono FINALMENTE ritornati in Calabria Saudita, lasciandoci un bel pò< di bacilli in eredità (tradotto: il nano con la febbre) e un briciolo di privacy (tradotto:...lasciamo stare...se il nano ha la febbre la privacy va a farsi un giro) Il mitico trasloco dello studio è finito (ci mancano ancora porte e autorizzazioni, ma almeno non devo pagare più fitto e mutuo), devo oganizzarev il battesimo di Pigolina, ho una forte carenza di ferro e un sonno formato famiglia. In tutto ciò, stamattina il Tu fa questioni all'asilo. Una delle maestre pretendevail certificato medico per riammettere il nano. Allora: sul regolamento dell'asilo c'è scritto che se il bimbo m,anca da più di 5 giorni bisogna portare il certificato. Lui lunedì aveva febbre, martedì e mercoledì no e quindi oggi abbiamo deciso di riportarlo. La maezstra, che evidentemente non voleva pulirgli il naso o che, ha iniziato a blaterare di malattie esantematiche e di bene della comunità.. il

Se...

...ti ritrovi con i tuoi genitori per casa, che sono venuti per "darti una mano", ma che in realtà pesano ancora di più sulle tue spalle stanche. Se tuo figlio decide che dormire è una perdita di tempo, e tua figlia rifiuta braccia che non siano le tue. Se tuo marito decide di fare il muratore per finire i lavori in studio prima di sabato "così i tuoi vanno via e tu ti rilassi un pò", e sono tre giorni che torna a casa dopo mezzanotte. Se ti senti stanca, pressata e prossima alla calvizie, e compri il "KERAMINE H" per evitare di comprare un toupè prima dei quaranta. Se ti sei regalata il necessarie per la ceretta fai da te per il tuo compleanno...ma è ancora imballato in una busta. Se pesi meno di quando sei rimasta incinta e non riesci a gioirne... ...forse hai bisogno di mandare tutti affanpuffo e di pensare a te...

Compleanni

Martedì ho compiuti 32 anni. L'evento, che se avessi avuto meno impegni, più soldini e un briciolo di entusiasmo da parte del Tu, sarebbe stato festeggiato in grande stile con amici e colleghi (i parenti tendo a lasciarli fuori da certe cose). Invece, complici l'imminente trasloco dello studio e i costi relativi allo stesso, si è tradotto in un pranzo io mammete e Tu domenica. Per l'occasione Nonna in blue jeans e Nonnippo sono arrivati dalla Calabria Saudita (in piena crisi di astinenza da nipoti), e Nonnaccì e Nonno Felix sono venuti a pranzare con noi. A parte un paio di battute infelici sul mio "menage familiare" si è svolto tutto bene. Le due suocere non si sono staccate la testa a morsi, anzi.. erano coalizzate su un paio di cose, tipo: i miei capelli -tagliali!- i miei impegni -fai troppe cose- e ,macosavelodicoafare?, i miei nani. Le arzille signore sono state immediatamente zittite e messe a lavare i piatti. Amen. Questo domenica. Martedì mi sveglia un na

Il marito innamorato

Scenetta. Il Tu ha la Pigola in braccio. La guarda con occhio da triglia, le fa i versetti e le smorfie. Lei risponde con risatine e sorrisoni tuttagengiva. "piccolina mia...sei bella QUASI quanto la mamma..." E io mi metto a piangere....

L'artista e lo yoga

prendi un nano. modello trenta mesi, riccioli e manine paffute. Mandalo all'asilo: sai che un giorno - guarda caso la domenica in cui tu hai quella conferenza a cui non puoi mancare- inizierà a vomitare modello " riposseduta " con un getto di un metro e passa, beccando, nell'ordine: se stesso le tue scarpe fighissime e scamosciate il pavimento il tappeto gioco di tua figlia di tre mesi. OK. Fai yoga, imprecando contro un destino infido e bastardo; rinunci alla conferenza, e passi tre giorni attaccata a lui, facendogli i grattini per il mal di pancia, leggendo libri e improvvisando balletti che se ti vedono i vicini chiamano la neuro. Cosa accade la mattina del quarto giorno? accade che tu sei atterrata da un "butto" che non ti fa neanche alzare dal letto -pena lo svenimento- e che lui non può allontanarsi per più di te metri dal bagno. Il virus del nano si è accanito sui suoi genitori facendone polpette. E cosa fa il nanetto per tirarci su? FA CHE AFF

Un nano per aumentare l'autostima

" Allora nano, ti sei divertito all'asilo?" "Tìììì,..io ero ppada, liia era vettita giallo, poi lei viaaaa!" (Sì, ero fantastico nel mio vestito da antico romano, di cui la spada era la cosa più importante. La mia amica Lilia era vestita da Titty o da Limone, però poi è scomparsa.. forse è andata a casa sua, non so) "e allora, ilprossimo anno da cosa ti vuoi mascherare?" "Io ppada mamma... amche papà ppada, anche Paoa, anche Mati, ma lui toda!" (Non mi importa, basta che ci sia una spada... anche papà deve avere un costume con la spada, anche mia sorella, anche il mio cane, ma il suo deve avere lo spazio per la coda) "..e mamma? niente spada per la mamma?" "no...mamma PINCESSA!" Colloquio tra me e il nano all'indomani della festa di carnevale a scuola. Dalle due del pomeriggio cammino a due dita dal suolo...

due anni fa

Due anni fa stava arrivando, pesante come una tonnellata di mattoni, infido e bastardo come un ex dei tempi del liceo. Me so sentivo addosso ogni mattina, mentre mi lavavo i denti, e guardao allo specchio unatizia che non ero io. Godeva dei miei capelli sul cuscino, così tanti da formare un velo nero sulle mie lenzuola celesti, rideva dei miei assalti alla nutella; mi presentava mamme sicure di sè, con neonjati narcolettici, suocere fantastiche e lavori flesibili. Metterva sadicmente in risalto le mie assenza, facendo strillare mio figlio quando io non c'ero, e si insinuava nell'auricolare del telefonino per stringermi il cuore. Due anni fa il senso di colpa per essere una cattiva madre stava iniziando na mangiarmi l'anima. Forse ero solo stanca, forse erano gli ormoni, o la pillola o non so. Ma Due anni fa stavo male. Cosa ero? Chi ero? Perchè non ero come le altre?Perchè non mi accontentavo? Perchè non riuscivo a giustificare le mie assenze, le mie mancanze (il lavoro - i

Maschere e Yoga

Domenica il nano è andato al parco con nonni, zii e cuginetti terminator. Tutti rigorosamente iin maschera. (cioè, i nani; voui ve la vedete nonnaccì vestida da Pollon?) Il Carnevale è una festa che non mi sono mai filata molto. Ok, mi divertivo come una pazza a creare costumi, ma andare a veglioni...brrrrr. La sto rivalutando perchè permmette al mio io creativo di sfogarsi, quindi niente costumi made in china... faccio tutto io! (MEGALOMANE) L'anno scorso fu cupido.... quest'anno.. andiamo con ordine. Mamma in blue jeans ha una zia, Uati, da cui ha preso creatività e amore per tutto ciò che è kidcult. E lei, nonostante abbia passato i sessanta da un pezzo, si diverte a trovare le cose più buffe e originali che si possano pensare. Lo fa con i grandi, figuriamoci con i nani. Quindi ci ha spedito elmo, scudo, corazza e spada da legionario romno (comprato a Roma) e pigiama cinese (comprato in cina) per fare del nano un piccolo imperatore. Ok, io ho aggiunto la toga bianca con il m

Amore fraterno e leoni da guardia

Oggi, complice una riunione sindacale all'asilo, il nano è rimasto con me. E io, cosa ho fatto? Ho approfittato della situazione e condotto entrambi i miei pargoli all' Asl per il vaccino. Il primo per Pigolina, quello contro morbillo, varicella e pertosse per il Nano. Immaginate il Nano, che, riconosciuto il posto, ha opposto una fiera resistenza, per poi porgere la chiappa (metaforicamente) a un allampanato pediatra. Ha versato due lacrimucce, ha osservato il dottore bucare due volte sua sorella e ha pazientemente aspettato i venti minuti d'ordinnza prima di andare a casa. In sala d'aspetto si è messo a sfogliare il suo libro degli animali, chiacchierando fitto fitto con eoni (leoni), anni (ragni), popoti (ippopotami) e compagnia bella. Il suddetto dottore, che evidentemente non aveva un tubo da fare, si è messo a guardarte il Nano che giocava, e ha iniziato a chiedere "ma come si chiama questo? come fa quello?". A un certo punto... Dottore: "e questo

La nana

E' tutta tondetta, con addosso un odore buonissimo di caramella e galatina che è l'odore più buono del mondo; ha un sacco di capelli scuri con riflessi rossicci, e un accenno di ricciolo sopra le orecchie e sulla nuca, ciglia che sembrano ali di farfalle e sopracciglia perfettamente disegnate. Ride, e spesso; la sua minuscola bocca sdentata da nana si apre in un largo sorriso e tu ti ritrovi a sorridere a tua volta. La chiamano "bambolina" e le regalano vestitini deliziosi ma scomodissimi, con i quali ha preso possesso di 3/4 del mio armadio. Le piace fare il bagnetto,quasi quanto a me piace farglielo. Nel suo cassetto prevale, echevelodicoafare ?- il rosa. A righine, a pois, rosa caramella, o rosa antico,o fragola, o pesca... ecco, pensate a una sfumatura di rosa qualunque, mia figlia ha sicuramente almeno un calzino di quel rosa lì. Le amiche, sadiche, conscie del mio "non metterò mai niente di rosa a mia figlia" hanno provveduto loro. E, mi secca ammett

Piccole conversazioni famigliari

"mamma metti Paoa dietta.... io bacio... braccio... mamma bene tantoootantooo....mamma dai io uttolo?" Tradotto: Donna, metti giù mia sorella nella sdraietta che voglio venire in braccio e baciarti, perchè io ti amo oltre ogni dire...ma che me lo dai un fruttolo? "mamma io no zie... vieni... alena, ualo... no aspetti..pollo...no mamma io no zie..." Tradotto: Donna, non voglio andare all'asilo, perchè non vieni vicino a me così ti faccio vedere le entusiasmanti figure del mio libro, c'è la balena, lo squalo... donna ASPETTA che non ho finito, c'è anche il polpo...donna ti sto implorando IO NON VOGLIO ANDARE ALL'ASILO,l ma capisci quando parlo? "Paoa, io tantotranto bene, bella Paoa.. Paoa mamamma e dade, mamma....paoa tatta! Tradotto: Sorella io ti amo, sei bellissima, tu appartieni a me e a questa donna che ti porge la tetta... a proposito, donna! mia sorella ha fatto la cacca! Tre esempi di conversazioni a casa mia. Eccone un quarto, cove io co

Considerazioni parte seconda

Avere un figlio, il primo, è un salto nel buio. Non importa quanto uno possa pnsare di essere preparato: entri nel panico alla prima colica, e la notte ti alzi per controllare chenon sia schiattato approfittando della tua unica ora di sonno. Avere un figlio, il secondo, è decisamente meglio. Lo rispetti di più, hai pazienza, metodo e quella consapevolezza che non ti fa entrare nel panico. TRADOTTO: come mi piace questa seconda maternità. Complice una nana adattabile e una casa con l'ASCENSORE mi sento padrona del gioco come non mai. Intendiamoci, mi venderei un rene per otto ore di sonno filate, ma il sonno a singhoizzo l'avevo messo in conto. Sto scoprendo una fonte di energia che permette di badare a due nani, una casa, e -in parte- al lavoro. Già, perchè sono in studio, con lei in braccio a succhiare il ciuccio, e scrivo il post con una mano sola. "ma come, porti la bimba in ambulatorio?" "si" "perchè?" "forse che l'allatto ogni tre or

Back to the blog (spero)

NON SONO MORTA. Non ho la depressione post partum, lo sclero da bimamma o simili. Semplicemente è morto il pc. E l' internet key ci ha mollato. Quindi sono stata tagliata fuori dalla blogosfera fino ad oggi. Allora, innanzitutto grazie per gli auguri. Poi, mia figlia. Dopo quello che doveva essere uno stupidissimo cesareo e che invece è stata una roba molto più splatter del previsto, con tanto di tanichetta del drenaggio, pere di antidolorifico e vicine di letto pazze (ma proprio pazze), mi sono ritrovata con questa tanto sospirata nana tra le braccia. E' come guardarsi in uno specchio, lei assomiglia a me come Davi assomiglia al Tu. Paola, ribattezzata Pigola per il suo modo "pigoloso" di piangere, è una nana tranquilla. Dal giorno di Natale inizia a sorridere al suo rimbecillito papà, e osserva il mondo con un paio di occhi color petrolio, troppo liquidi per potreli definire. Il Nano ha deciso che è "mia e di mamma" e s'incazza di brutto de gli altri l