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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

tutto bene...

 il mininano sta bene: la tribù dei nasi piccoli continua!!!

un tuffo

domenica c'era tanto caldo. e la famiglia in blue jeans era impossibilitata ad andare al mare (e questo, vivendo in una città marina, è una vera beffa) il Tu, mosso a pietà dai nani morti di caldo, ha gonfiato a bocca la piscinetta (quasi due metri di diametro) e ha improvvisato le maldive sul balcone. i due nani si sono divertitùti da pazzi, abbronzati e felici hanno giurato amore e riconoscenza eterna al loro papà. in realtà, lo volevo fare anche io (che nel frattempo stiravo-lavavo eccetera) poi è arrivata l'ora del pranzo, il Tu ha fatto una doccia ai nani, li ha vestiti e profumati..ma la piscina è rimasta lì. "non ti preoccupare..adesso uso l'acqua per le piante e la svuoto" "non è che i nani pensano che stia lì a loro uso e diletto?" "ma noooooooooooooooooooooo...." per precauzione, io la tapparella del balcone la lasciavo abbassata. oggi paola ha trovato il balcone aperto e, con la grazia di una ballerina, è entrata e si

l'ho detto

ecco. l'ho detto. l'ho ammesso. mi è arrivato un "ma voi siete pazzi" da mia sorella e un "ma sai già il sesso?" da i miei. dopodomani eco e allora farò un' annunciazione mediatica. intanto mi sento una balena...

un'ora e mezza vissuta intensamente...

...al policlinico di bari. ore 7.45: arrivo all'istituto di igiene per fare le duecentoventitrè analisi prescritte. faccio qindici minuti di attesa qualcuno si accorge che c'è scritto "GRAVIDANZA" e mi fanno passare avanti (anche perchè sono bianca come un cencio lavato) mi fanno sedere. arriva un tizio sui trenta che si lamenta perchè sono passata avanti lo cacciano in malo modo. mi cavano 6 provette di sangue (+ quella della plinplin) due le tengono loro. una la devo portare a microbiologia. una a virologia. due alla banca del sangue. ovviamente tutto a piedi. sotto un sole che spaccava le pietre. visti che sono digiuna faccio un salto al bar. latte freddo e cornetto. peccato che lo vomito in un cestino due minuti dopo. (che figura!!) mi rimetto in cammino. passo di fronte alla segreteria della facoltà, giro verso l'obitorio, attraverso ortaopedia. cazzo mi sono persa. dopo mezz'ora abbondante la mia missione è compiuta. ma anche no. devo

in fondo

dieci. siamo a un quarto già fatto. e sono solo due persone sanno del terzo in arrivo. e c'è un briciolo di panza che è prominente, invadente, eclatante. i miei vestiti che si tendono in modo inequivocabile. il seno è più grande. il viso è più dolce, solare. ho di nuovo un colore che non sia il grigio in faccia. mi maschero con camicioni e casacconi. mi chiedo perchè, alla fine che mi costa dirlo, lo annunci, ti becchi la ramanzina, le congratulazioni, due sorrisi di circostanza e finisce lì. poi andrà meglio. ti tratteranno come una pazza incinta, ti chiederanno "come stai? come ti senti? hai bisogno di qualcosa?" dalle due alle trecento venti volte al giorno, e poi " ma cosa è, e il nome lo hai scelto? e dove partorirai? e il battesimo, la comunione, la cresima?" ecco. per questo non l'ho detto. e aspetto il 28, quando un'ecografia mi dirà che le cose vanno bene. allora sarò pronta. non nasconderò la mia pancia, la mia gioia, e le mie speranze

rivedute e corrette

"volevo un datto nelooooooo neloooooooo neloooooo mi hai dato uno bianco  e io non sento piùùùùùù volevo un datto nelooooooo neloooooooo neloooooo iccome sei bugiaddo ...io non ti voio piùùùùùùùù" canticchiatelo stonato come una campana.. e avrete l'effetto DAVIDE!

Ciao...

..sono io. quella che è carne (troppa), pelle e respiro intorno a te. la tua personalissima piscina, il tuo contenitore mobile, la tua pappa, il tuo caldo.  quella che, per usare un eufemismo, non ti ha cercato. che non ti aveva previsto. quella di cui si dirà, sottovoce o al telefono "ma si che S. è rimasta incinta???" con un misto di delizia e orrore, come se fosse una colpa da lavare col sangue. ammetto questo con te,perchè lo devo ammettere con me stessa. l'imprevisto. ossia tu. che in realtà sognavo, quando i tuoi fratelli fossero stati un pò più grandi, quando il lavoro mi avrebbe dato tregua, quando avessi convinto il Tu a emigrare verso lidi più fortunati.  ma non adesso. ecco, l'ho detto. ma invece ci sei. fagiolino o farfallina. unico e perfetto. la promessa di un nuovo piccolo tu. la certezza che sarà più facile e più difficile allo stesso tempo. le battaglie con i soldi, le nonne,le maestre. un nuovo inizio, una nuova sfida. con te in pancia. non v

Meravigliosa quotidianità

La cosa che mi manca, la quotidianità. Non quel caos in cui sono immersa fino al collo, non il non ho tempo, neanche fossi il bianconiglio, non il sudoku mentale per fare entrare ogni singola cosa da fare. Primo, le mie giornate iniziano all'alba, causa nano iper mattiniero. quindi niente colazione calma e tranquilla tutti insieme. ehm vabbè. L'aggravante è che abbiamo un ospite, minuscolo e assolutamente temporaneo. Un gattino. "mamma..come si tiama il gattino?" "non lo so amore...secondo te?" "mmm... SUPERDINOSAURO!" ...no comment... il micino, ribattezzato PierGatto, ha un unico enorme problema: non mangia da solo. E appena si sveglia rompe che ha fame. Quindi io lo devo nutrire più volte al giorno. E se lui lo sveglia alle cinque e mezzo.... ma andiamo avanti, Ieri il Tu ha riaccompagnato a casa un cane, operato in settimana, e si è portato dietro i figli. Allora, ti sto facendo mla cortesia, perchè c'è un amicizia vecchia come