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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Ciao pipì di dadideeeee

lo scorso ano,di questi tempi, scrivevo questo. Non aggiungevo, però, la fine della storia. Niente lieto fine. Il nano, dopo una decina di giorni passati a sedersi sul vasino con librini e pupazzetti, decideva di non posare più l regali chiappe sul suo vasino blu, facendoci riprecipitare nel vortice pannolino. il motivo? probabilmente l'accanirsi di nonnaccì ad usare come vasino una "tazza" (giuro, sembrava la scodella dei cereali, manco la ciotola del cane) e il nano, terrorizzato, è regredito. ma adesso, alla veneranda età di 2 anni e dieci mesi, la sua mamma ha detto BASTA. da sabato ho definitivamente archiviato i pannolini, tirato fuori le mutandine e le traverse salvamaterasso e tutto il mio ingegno e fantasia per convincere un nano riluttante a sedersi e mollarla. "Nano, ascolta... se devi fare la pipì devi dire MAMMA PIPI' così mamma ti porta in bagno... hai capito?" "mamma io bazo..." fa lui, tenero come una morositas "grazie tesoro,

Suocera e mamite

Nonnaccì, suocera imbattibile sotto molti punti di vista, ha una tecnica tutta sua per comunicare il suo disappunto. Invece di dire "senti cara nuora, la bambina ha le unghie lunghe, vedi di tagliarle prima che si faccia male" lei dice A MIA FIGLIA "ma che unghie lunghe hai nonna? che vuoi, lo smalto? e lo vuoi con i brillantini? che poi nonna te lo compra visto che hai le unghie così lunghe che ti puoi fare male..." Il tutto in mia presenza. Poco conta se la bimba abbia o no le unghie stile Freddie Krueger, lei deve dire qualsiasi cosa, se volta a mettere in evidenza le mie numerose lacune come madre, tanto meglio. Io, che attualmente non sono dotata di particolare pazienza, oramai non rispondo neanche più: aspetto che la nana apra bocca e le vomiti addosso come giusta punizione per non farsi i fatti suoi. La cara suocera, oltre le unghie di mia figlia, ha altri motivi per cui lamentarsi. Non capisce perchè io mi ostini a portarmi in studio la bambina, perchè non l

futuro, gioia e tenerezza...

non sono riuscita a girare la foto...

Confessione

Non riesco ad andare avanti... lui è diverso dalla persona che credevo di sposare... non ha interessi, non gli importa di me o dei bambini, basta che ci sia la cena in tavola e il dopocena a letto. Non gli frega se ho lavorato otto ore, se sto male. per lui va bene così, una vita di facciata.. Se gli dico di no lui il giorno dopo si sfoga con i miei figli, i suoi figli..li tratta male, e se protesto sono sedie e piatti che volano. Allora io sto zitta, e lo accontaento, sperando che finisca presto perchè mi viene voglia di vomitare. Dice che il problema sono io, che sono troppo esigente, che tanto lui è mio marito... I giorni liberi sono tutti da sua madre, alla quale non posso fare neanche un'osservazione del tipo,-basta cioccolata- altrimenti poi sono discussioni a casa. Non sorride mai, non ha pazienza. Pensa che tutti siano subdoli e maligni, che tutto il mondo lo voglia fregare, che solo lui e la sua famiglia siano i detentori del sapere assoluto. a me hanno insegnato che il mo

la bambina con gli occhi celesti

Lei è paffutissima, ha gli occhi celesti della bisnonna che non ha mai conosciuto e la pelle abbronzata, come se fosse stata al sole fino a dieci minuti fa. Assomiglia al suo papà, che io amo tanto, con cui ho diviso vacanze estive, paghette settimanali e bottini natalizi. Lei è S., la procuginetta. ossia la figlia di mio cugino. S. ha quindici mesi. Non cammina, non parla, non sorride se non di rado. Non ha le stelline negli occhi, come dice mia sorella. Se la sua mamma va via, non piange. se ritorna, non ride. La sua mamma vede i miei figli e mi fa "ma perchè lei non fa un cxxxxo?". Lì parte la manfrina di "ma dai...è che è pesante-pigra-lenta-annoiata" detto dai nonni, o dagli zii. Perchè pensare a una malattia, a un ritardo, è una cosa troppo terribile e non ti deve sfiorare nemmeno l'idea. I dottori tagliano corto: aspettiamo i due anni. E S. resta lì, seduta, tutta sola nell'area gioco di una ludoteca e agita le braccia cicciotte, sotto gli occhi ansio