Passa ai contenuti principali

Uscito

Lunedì i nonni in blue jeans sono FINALMENTE ritornati in Calabria Saudita, lasciandoci un bel pò< di bacilli in eredità (tradotto: il nano con la febbre) e un briciolo di privacy (tradotto:...lasciamo stare...se il nano ha la febbre la privacy va a farsi un giro) Il mitico trasloco dello studio è finito (ci mancano ancora porte e autorizzazioni, ma almeno non devo pagare più fitto e mutuo), devo oganizzarev il battesimo di Pigolina, ho una forte carenza di ferro e un sonno formato famiglia. In tutto ciò, stamattina il Tu fa questioni all'asilo. Una delle maestre pretendevail certificato medico per riammettere il nano. Allora: sul regolamento dell'asilo c'è scritto che se il bimbo m,anca da più di 5 giorni bisogna portare il certificato. Lui lunedì aveva febbre, martedì e mercoledì no e quindi oggi abbiamo deciso di riportarlo. La maezstra, che evidentemente non voleva pulirgli il naso o che, ha iniziato a blaterare di malattie esantematiche e di bene della comunità.. il Tu, cheera già stanco e incazzato per i fatti suoi, non si è fatto sfuggire l'occasione di una sana discussione. Peccato che, dopo, sono andata io a riprenderlo, e ... Maestra: il bambino è tutto rovinato.. io: ha solo una laringite... i muchi si sztanno sciogliendo... M: sta in apnea... ma il pediatra che dice? io: che ha preso un colpo d'aria.. comunque è in terapia e.... M: sta prendendo l'ANTIBIOTICO? e lei ESCE IL BAMBINO CON L'ANTIBIOTICO?* io: guardi che non c'è scritto da nessuna parte che se uno prende l'antibiotico deve stare murato in casa... M: a me non risulta.. ma siamo sicuri che il pediatra... insomma, per la tipa il pediatra non era stato interpellato e io raccontavo balle e io e il Tu siamo due irresponsabili. M: non mi voglio prendere questa responsabilità.. domani ci porti il certificato medico. Allora, premesso che non ho ancora capito di quale responsabilità parlasse, sono andata dal pediatra e... io: ciao dott.B. come stai? lui: bene..tu hai un aspetto orrendo io: sto un pò esaurita... sen ti la maestra...il nano ...il certificato... lui: ma che cretina. I CERTIFICATI SI PORTANO DAL SESTO GIORNO DI ASSENZA..HA FATTO BNENE TUO MARITO A RISPONDERLE...SE TI FA ANCORA PROBLEMI DILLE DI CHIAMARMI CHE L'AGGIUSTO IO. Il dott. B. è andato in escandescenza....spero che alla tipa vada tutto bene o passerà un brutto quarto d'ora... *(a Bari si usa il verbo "uscire" in modo piuttosto improprio...non si dice "hai portto il cane fuori?" ma "hai uscito il cane")

Commenti

lauragds@gmail.com ha detto…
Hai fatto presente a quella mentecatta della maestra che sia tu che il TU (oddio che orrendo gioco di parole!) avete una laurea in medicina (omettendo il "veterinaria" perchè questa mi fa di ignorante col botto)?

Qui si fa l'autocertificazione: oggi la Mimi è tornata al nido dopo un tour di raffreddore, tonsillite, sesta malattia durato 2 settimane puntuali di cui solo una a casa.
Tornata con certificato di buona salute firmato dal veteriario ;)
Unknown ha detto…
adoro "questo tipo di pediatri"... il mio è uguale, pronto a dar battaglia agli stolti!!!!!
Zia Atena ha detto…
Se la maestra anzichè stupirsi del fatto che avessu USCITO il bambino, lo avesse GIOCATO...sarebbe stato meglio...!!

Un bacio..e se passi dal mio blog c'è un piccolo pensiero per te...

Post popolari in questo blog

Habemus nana!

Una settimana fa... ...ero nella prechirurgia del reparto di ginecologia ed ostetricia del policlinico di Bari. "adesso tocca a lei" e mi portano dentro. Anestesista, ostetriche, dottori..e il burlone ovviamente. Telo verde..sensazioni tattili ma non dolore...attesa. Attesa di sentire quel suono, di vedere quel viso che catalizza i miei pensieri e mi fa pregare che vada tutto bene. Attesa, spasmodica attesa. Piangi, piccola mia, e forte, perchè solo così la mamma potrà ricominciare a respirare, potrà affrontare il dolore del post parto, le visite delle zie, le tette gocciolanti e la assenza di sonno. Attesa...attesa... Poi una voce dice "ecco, ci siamo" E finalmente arriva. Quel miagolio che è il suono più bello del mondo,che ti riempie la testa e non puoi fare a meno di commuoverti un pò... e un'altra voce fa "eccola qui, la signorina!" e qualcuno mi poggia un fagottino sul petto. Un faccino di alabastro rosa, un minuscolo naso a patatina, tanti cap...

meno dieci

dieci giorni. un'inezia. tra dieci giorni il Tu prenderà un aereo, due valigie, uno zainetto e andrà via. destinazione Swindon, Wiltshire, regno di Sua Maestà la Regina. scrivere verso l'infinito ed oltre mi sembrava troppo melodrammatico. biglietto sola andata. noi abbiamo già pronti i biglietti per andarlo a trovare a metà febbraio. mi sembra la bacchetta magica di Harry Potter, la passaporta che si attiverà magicamente il venti febbraio. i bambini abbastanza sconvolti. il Ragazzino, preadolescente, alterna attimi di rabbia, di sconfidenza e momenti di dramma che neanche nella migliore tradizione napoletana. La Nana è incazzata nera. Papà è nostro, i signori inglesi trovassero il papà di qualcun altro per lavorare. Il mini tace...ma poi abbraccia l'uomo della mia vita e gli chiede "ma quando parti...e quando torni...e quando ci vediamo?" io...bho? mi attacco alle cose pratiche: come metto il piumino in valigia? e le lenzuola? e quanti kg posso imbarcar...

two weeks

sono passate due settimane. mi sembra di non vederlo da una vita. due settimane in cui non ho voluto avere il tempo di sedermi alla scrivania e scrivere. non ho avuto il tempo di deprimermi. non ho voluto avere il tempo di deprimermi, o di intristirmi, o di piangermi addosso. mi sono alzata ogni mattina, ho portato i bimbi a scuola in orario, il cane a passeggio, ho sbrigato le faccende. rispondo "bene!" a chi mi chiede come va. perchè oggettivamente va bene. la nostra vita scorre, come prima. faccio le stesse cose, forse lavoro un pò di più. ma poi basta. scarrozzo i pargoli tra lezioni d'inglese e partite di basket. non m i fermo quasi mai. ogni tanto ho pensato "ma io resto qui". oggi mi sono messa al pc e ho cercato di capire come si iscrive un nano a scuola in uk, come si trova una casa per una famiglia chiassosa e colorata, piena di bambini e animali. oggi mi sento per la prima volta sull'orlo del precipizio. e soffro di vertigini. mi ma...