è un giorno come tanti, c'è il sole, o forse è nuvolo. ma non ha importanza. il mininano è dai nonni e tu vai a prendere i due nani grandi, lieta di fare una sorpresa inaspettata. peccato che la sorpresa la faranno a te. perchè mentre la maestra del nano grande è sorridente, pacifica e sorniona, quella della nana ti accoglie con una faccia da funerale, squotendo il capo in segno di inequivocabile disappunto. e te lo vomita addosso, il suo diappunto, di botto, mettendoti all'angolo. e tu vai al tappeto inmalo modo. la nana mena. senza un motivo o una ragione. si avvicina e da uno schiaffo o un pizzicotto. la nana ride in faccia alle maestre quando la sgridano (e scopro che la sgridano piuttosto spesso). la nana dice NO! alle attività, allo stare seduta composta, al cibo della mensa, al mettersi seduta a riflettere su quello che ha fatto. la nana fa le linguacce agli altri bambini. la nana non ascolta. la nana è prepotente, provocatrice e oppositiva. la nana non è stato possibile piegarla. la nana la notte fa brutti sogni, e chiama la mamma a salvarla dai bimbi cattivi. la nana mi chiede ogni mattina "mamma, ma DOBBIAMO andare a scuola?" con la rassegnazione negli occhi, ma non piange mai. e non è giusto che un bambino sappia cosa sia la rassegnazione a tre anni e mezzo. la mia bambina ha un problema a scuola. e ha trovato un muro mentre cercava una mano.
sono passate due settimane. mi sembra di non vederlo da una vita. due settimane in cui non ho voluto avere il tempo di sedermi alla scrivania e scrivere. non ho avuto il tempo di deprimermi. non ho voluto avere il tempo di deprimermi, o di intristirmi, o di piangermi addosso. mi sono alzata ogni mattina, ho portato i bimbi a scuola in orario, il cane a passeggio, ho sbrigato le faccende. rispondo "bene!" a chi mi chiede come va. perchè oggettivamente va bene. la nostra vita scorre, come prima. faccio le stesse cose, forse lavoro un pò di più. ma poi basta. scarrozzo i pargoli tra lezioni d'inglese e partite di basket. non m i fermo quasi mai. ogni tanto ho pensato "ma io resto qui". oggi mi sono messa al pc e ho cercato di capire come si iscrive un nano a scuola in uk, come si trova una casa per una famiglia chiassosa e colorata, piena di bambini e animali. oggi mi sento per la prima volta sull'orlo del precipizio. e soffro di vertigini. mi ma...
Commenti