"mammaaaa....devo andare a prendere il mio libro.."
"va bene nano, vai.."
"vieni anche tu?"
"nano, mamma sta facendo altro, ti guardo dì qua...ma perchè devo venire anche io?"
"ho paura...è buio...tu invece non hai mai paura di niente..."
ed ecco che centocinque centimetri con gli occhi oro e le mani paffute ti trasformano in Wonder Woman.
la colonna, la roccia.
che a volte sclera, ma non ha paura di niente, in un mondo dove, non si sa mai, ci potrebbe essere un mostro dentro l'armadio, o un alieno sotto il letto.
la wonder woman è lì, impavida, con le sue occhiaie rotanti, la pancia che si fa avanti con prepotenza, il suo carico di stanchezza.
e le sue paure.
Caro nano,
la mamma ha paura. come tutti, è una cosa normale.
i mostri che le fanno paura non sono i tuoi, non hanno tre occhi e non lasciano impronte inquietanti. la mamma ha paura che il papà stia di nuovo male, ha paura delle bollette che si accumulano, ha paura di perdersi la vostra infanzia. ha paura che terzo non arrivi, di non avere abbastanza forza e amore per tutti. ha paura della solitudine, dell'incomprensione. ha paura di crollare, del parto prematuro, del telefono che squilla la notte. ha paura di non fare mai abbastanza. ha paura quando papà parte in macchina, quando i nonni vi portano dalla zia piffera che sta a 40 km ma loro non hanno i seggiolini nella macchina e magari lo dicono prima che montiamo i nostri e io sono -un briciolo- più tranquilla.
la mamma non è una vera wonder woman. una pallida imitazione, ma questo lo sa solo lei.
e sentirsi invincibile ai tuoi occhi color oro è il suo vero super potere.
"va bene nano, vai.."
"vieni anche tu?"
"nano, mamma sta facendo altro, ti guardo dì qua...ma perchè devo venire anche io?"
"ho paura...è buio...tu invece non hai mai paura di niente..."
ed ecco che centocinque centimetri con gli occhi oro e le mani paffute ti trasformano in Wonder Woman.
la colonna, la roccia.
che a volte sclera, ma non ha paura di niente, in un mondo dove, non si sa mai, ci potrebbe essere un mostro dentro l'armadio, o un alieno sotto il letto.
la wonder woman è lì, impavida, con le sue occhiaie rotanti, la pancia che si fa avanti con prepotenza, il suo carico di stanchezza.
e le sue paure.
Caro nano,
la mamma ha paura. come tutti, è una cosa normale.
i mostri che le fanno paura non sono i tuoi, non hanno tre occhi e non lasciano impronte inquietanti. la mamma ha paura che il papà stia di nuovo male, ha paura delle bollette che si accumulano, ha paura di perdersi la vostra infanzia. ha paura che terzo non arrivi, di non avere abbastanza forza e amore per tutti. ha paura della solitudine, dell'incomprensione. ha paura di crollare, del parto prematuro, del telefono che squilla la notte. ha paura di non fare mai abbastanza. ha paura quando papà parte in macchina, quando i nonni vi portano dalla zia piffera che sta a 40 km ma loro non hanno i seggiolini nella macchina e magari lo dicono prima che montiamo i nostri e io sono -un briciolo- più tranquilla.
la mamma non è una vera wonder woman. una pallida imitazione, ma questo lo sa solo lei.
e sentirsi invincibile ai tuoi occhi color oro è il suo vero super potere.
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