Due anni fa stava arrivando, pesante come una tonnellata di mattoni, infido e bastardo come un ex dei tempi del liceo. Me so sentivo addosso ogni mattina, mentre mi lavavo i denti, e guardao allo specchio unatizia che non ero io. Godeva dei miei capelli sul cuscino, così tanti da formare un velo nero sulle mie lenzuola celesti, rideva dei miei assalti alla nutella; mi presentava mamme sicure di sè, con neonjati narcolettici, suocere fantastiche e lavori flesibili. Metterva sadicmente in risalto le mie assenza, facendo strillare mio figlio quando io non c'ero, e si insinuava nell'auricolare del telefonino per stringermi il cuore. Due anni fa il senso di colpa per essere una cattiva madre stava iniziando na mangiarmi l'anima. Forse ero solo stanca, forse erano gli ormoni, o la pillola o non so. Ma Due anni fa stavo male. Cosa ero? Chi ero? Perchè non ero come le altre?Perchè non mi accontentavo? Perchè non riuscivo a giustificare le mie assenze, le mie mancanze (il lavoro - i...
loro sono tre, io sono una. tecniche di sopravvivenza per mamme incasinate.