Passa ai contenuti principali

Mini-housewife?

La riconosci subito: è l'unica con i codini in testa. procede spedita verso la cesta dei giochi, perché è una che sa quello che vuole e non lo deve chiedere: lei fa da sola.
Concentrata, mette in ordine su un piattino una zucchina, una carota e una roba marrone che potrebbe essere un hamburger o un biscotto.
Con un coltellino affetta il succulento banchetto, che porta ai suoi ospiti, affabile e cortese.
Paziente, aspetta che il suo manicaretto sia consumato; poi prende il piatto, ,lo svuota e si dirige verso una minuscola cucina dove, in mancanza di una lavastoviglie, usa la lavatrice.
Due, tre giri: ha usato un ciclo breve, perché lei è attenta agli sprechi e all'inquinamento.
Tranquilla, tira fuori piatto e coltello e LI RIPONE NELLO STIPETTO.
Adesso che ha finito, può finalmente giocare!

Questo è il gioco che la nana fa da un paio di giorni a scuola.
Lei prepara, per una maestra, per un'amichetta, e poi fa i piatti e li mette a posto.
La maestra mi dice, orgogliosa come se fosse merito suo "questa bambina è avanti!"

Avanti o non avanti...lei è la mia Paola!

Commenti

Why ha detto…
Ma la grande domanda è: ha preso da te o le viene da dentro? La mia stira cantando come quella della canzone...ma a me col ferro da stiro non mi ha mai vista in vita sua. Forse compensa.
la mia nipotina quando aveva 1anno e mezzo andava in camera sua, si tirava su la maglietta e allattava la bambola!!! questo perchè vedeva la sorellina e il cuginetto (il mio bimbo) che puppavano fissi...
MammainblueJeans ha detto…
RISPOSTA: le viene da dentro!! io sono una semicaslinga disorganizzata!!!
Margherita ha detto…
un pochino ti invidio: tempo qualche anno e non dovrai più alzare un dito in casa ;)
Destinazioneestero ha detto…
La mia è una patita delle pulizie di casa... speriamo che continui così a lungo!

Post popolari in questo blog

Habemus nana!

Una settimana fa... ...ero nella prechirurgia del reparto di ginecologia ed ostetricia del policlinico di Bari. "adesso tocca a lei" e mi portano dentro. Anestesista, ostetriche, dottori..e il burlone ovviamente. Telo verde..sensazioni tattili ma non dolore...attesa. Attesa di sentire quel suono, di vedere quel viso che catalizza i miei pensieri e mi fa pregare che vada tutto bene. Attesa, spasmodica attesa. Piangi, piccola mia, e forte, perchè solo così la mamma potrà ricominciare a respirare, potrà affrontare il dolore del post parto, le visite delle zie, le tette gocciolanti e la assenza di sonno. Attesa...attesa... Poi una voce dice "ecco, ci siamo" E finalmente arriva. Quel miagolio che è il suono più bello del mondo,che ti riempie la testa e non puoi fare a meno di commuoverti un pò... e un'altra voce fa "eccola qui, la signorina!" e qualcuno mi poggia un fagottino sul petto. Un faccino di alabastro rosa, un minuscolo naso a patatina, tanti cap...

meno dieci

dieci giorni. un'inezia. tra dieci giorni il Tu prenderà un aereo, due valigie, uno zainetto e andrà via. destinazione Swindon, Wiltshire, regno di Sua Maestà la Regina. scrivere verso l'infinito ed oltre mi sembrava troppo melodrammatico. biglietto sola andata. noi abbiamo già pronti i biglietti per andarlo a trovare a metà febbraio. mi sembra la bacchetta magica di Harry Potter, la passaporta che si attiverà magicamente il venti febbraio. i bambini abbastanza sconvolti. il Ragazzino, preadolescente, alterna attimi di rabbia, di sconfidenza e momenti di dramma che neanche nella migliore tradizione napoletana. La Nana è incazzata nera. Papà è nostro, i signori inglesi trovassero il papà di qualcun altro per lavorare. Il mini tace...ma poi abbraccia l'uomo della mia vita e gli chiede "ma quando parti...e quando torni...e quando ci vediamo?" io...bho? mi attacco alle cose pratiche: come metto il piumino in valigia? e le lenzuola? e quanti kg posso imbarcar...

two weeks

sono passate due settimane. mi sembra di non vederlo da una vita. due settimane in cui non ho voluto avere il tempo di sedermi alla scrivania e scrivere. non ho avuto il tempo di deprimermi. non ho voluto avere il tempo di deprimermi, o di intristirmi, o di piangermi addosso. mi sono alzata ogni mattina, ho portato i bimbi a scuola in orario, il cane a passeggio, ho sbrigato le faccende. rispondo "bene!" a chi mi chiede come va. perchè oggettivamente va bene. la nostra vita scorre, come prima. faccio le stesse cose, forse lavoro un pò di più. ma poi basta. scarrozzo i pargoli tra lezioni d'inglese e partite di basket. non m i fermo quasi mai. ogni tanto ho pensato "ma io resto qui". oggi mi sono messa al pc e ho cercato di capire come si iscrive un nano a scuola in uk, come si trova una casa per una famiglia chiassosa e colorata, piena di bambini e animali. oggi mi sento per la prima volta sull'orlo del precipizio. e soffro di vertigini. mi ma...