Stamattina ho accompagnato io il nano all'asilo.
Ho trovato la maestra M. intenta a appiccicare una nuvoletta rosa con su scritto Giulia vicino alla nuvoletta gialla dove c'è scritto Davide e dove noi appendiamo il nanico cappottino.
"guarda nano, una nuova amichetta!"
"si...." fa la maestra."hanno ritirato anche Luca, quindi si è liberato un posto...."
"ma come mai?" dico io, pensando a qualche problema serio
"Cara signora, i bambini non sono tutti ugali, e i genitori spesso non lo capiscono. Non capiscono che dietro alle insicurezze, ai pianti, ai capricci, c'è solo un bimbo infelice, incompreso. Un bimbo che vorrebbe andare all'asilo, giocare con gli altri bambini, addormentarsi tra le braccia della maestra e mangiare da solo col cucchiaio, ma ha la testa piena di non fare questo, non correre, non gridare, non sudare,no, no, NO!.... mi creda signora, sia Luca, sia Alessio, sono dei bambini infelici, e la cosa più triste è che sono i loro genitori e loro nonni gli artefici della loro tristezza".
Resto basita, ammutolita, sgomenta.
Non so che dire, se non baciare il nano e andare via.
Più tardi dico al Tu che hanno ritirato Luca; adesso il nano ha solo Luigi e Francesco con cui giocare al wrestling (e 15 bambine con cui pettinare i minipony).
Lui, da vero barese trucido, fa: "mò, è che è, l'isola dei f 'mosi: Lùca, sei stato nominato!"
e poi, da vero maschio bastardo, aggiunge "hai capit, a venti mesi ha già un gineceo!" e so che non aggiunge "come suo papà perchè"
A)gli scoppierei a ridere in faccia
B)tirerei in ballo questa storia ogni compleanno, Natale, onomastico eccetera...
A volte essere donna e mamma è dura. E sapere che tuo marito vede in tuo figlio un potenziale playboy non aiuta.
Ho trovato la maestra M. intenta a appiccicare una nuvoletta rosa con su scritto Giulia vicino alla nuvoletta gialla dove c'è scritto Davide e dove noi appendiamo il nanico cappottino.
"guarda nano, una nuova amichetta!"
"si...." fa la maestra."hanno ritirato anche Luca, quindi si è liberato un posto...."
"ma come mai?" dico io, pensando a qualche problema serio
"Cara signora, i bambini non sono tutti ugali, e i genitori spesso non lo capiscono. Non capiscono che dietro alle insicurezze, ai pianti, ai capricci, c'è solo un bimbo infelice, incompreso. Un bimbo che vorrebbe andare all'asilo, giocare con gli altri bambini, addormentarsi tra le braccia della maestra e mangiare da solo col cucchiaio, ma ha la testa piena di non fare questo, non correre, non gridare, non sudare,no, no, NO!.... mi creda signora, sia Luca, sia Alessio, sono dei bambini infelici, e la cosa più triste è che sono i loro genitori e loro nonni gli artefici della loro tristezza".
Resto basita, ammutolita, sgomenta.
Non so che dire, se non baciare il nano e andare via.
Più tardi dico al Tu che hanno ritirato Luca; adesso il nano ha solo Luigi e Francesco con cui giocare al wrestling (e 15 bambine con cui pettinare i minipony).
Lui, da vero barese trucido, fa: "mò, è che è, l'isola dei f 'mosi: Lùca, sei stato nominato!"
e poi, da vero maschio bastardo, aggiunge "hai capit, a venti mesi ha già un gineceo!" e so che non aggiunge "come suo papà perchè"
A)gli scoppierei a ridere in faccia
B)tirerei in ballo questa storia ogni compleanno, Natale, onomastico eccetera...
A volte essere donna e mamma è dura. E sapere che tuo marito vede in tuo figlio un potenziale playboy non aiuta.
Commenti
p.s. mi spiace molto per Alessio e Luca anche se non li conosco.
per l'altra cosa...gli uomini son tutti uguali....tutti playboy....a parole:))))))))))
@Diana: è questo che mi ha colpito... come se fosse uno sfogo da parte sua... immagino che sia una sconfitta quando un bimbo è ritirato!
fare l'insegnante è un mestiere, richiede professionalità e competenza.
fare la mamma invece è un'altra cosa. non è un mestiere qualunque, ma è tutta la tua vita.