dieci. siamo a un quarto già fatto. e sono solo due persone sanno del terzo in arrivo. e c'è un briciolo di panza che è prominente, invadente, eclatante. i miei vestiti che si tendono in modo inequivocabile. il seno è più grande. il viso è più dolce, solare. ho di nuovo un colore che non sia il grigio in faccia. mi maschero con camicioni e casacconi. mi chiedo perchè, alla fine che mi costa dirlo, lo annunci, ti becchi la ramanzina, le congratulazioni, due sorrisi di circostanza e finisce lì. poi andrà meglio. ti tratteranno come una pazza incinta, ti chiederanno "come stai? come ti senti? hai bisogno di qualcosa?" dalle due alle trecento venti volte al giorno, e poi " ma cosa è, e il nome lo hai scelto? e dove partorirai? e il battesimo, la comunione, la cresima?" ecco. per questo non l'ho detto. e aspetto il 28, quando un'ecografia mi dirà che le cose vanno bene. allora sarò pronta. non nasconderò la mia pancia, la mia gioia, e le mie speranze...