Passa ai contenuti principali

la bambina con gli occhi celesti

Lei è paffutissima, ha gli occhi celesti della bisnonna che non ha mai conosciuto e la pelle abbronzata, come se fosse stata al sole fino a dieci minuti fa. Assomiglia al suo papà, che io amo tanto, con cui ho diviso vacanze estive, paghette settimanali e bottini natalizi. Lei è S., la procuginetta. ossia la figlia di mio cugino.
S. ha quindici mesi.
Non cammina, non parla, non sorride se non di rado.
Non ha le stelline negli occhi, come dice mia sorella.
Se la sua mamma va via, non piange. se ritorna, non ride.
La sua mamma vede i miei figli e mi fa "ma perchè lei non fa un cxxxxo?". Lì parte la manfrina di "ma dai...è che è pesante-pigra-lenta-annoiata" detto dai nonni, o dagli zii. Perchè pensare a una malattia, a un ritardo, è una cosa troppo terribile e non ti deve sfiorare nemmeno l'idea.
I dottori tagliano corto: aspettiamo i due anni.
E S. resta lì, seduta, tutta sola nell'area gioco di una ludoteca e agita le braccia cicciotte, sotto gli occhi ansiosi dei suoi genitori, che aspettano che lei faccia QUALSIASI COSA.
Passa il nano, la guarda e le dice qualcosa in davidese. Poi corre via.
Loro sono rimasti lì. ad aspettare.

Commenti

Lavì ha detto…
Spero non sia niente, anche il figlio di mio cugino era esattamente come lei.
E coincidenza pure mio cugino è come un fratello per me, abbiamo 7 mesi di differenza, cresciuti insieme, vacanze insieme, mi ero pure incazzata quando a 14 anni ha avuto la prima fidanzata:)
In ogni caso visto che i genitori erano molto agitati, del perchè a 18 mesi, non spiaccicasse una parola e non manifestasse emozioni è stato portato da un neurologo (sua madre era convinta fosse autistico) invece fortunatamente non era niente.
Diagnosi: dna pigro.
Ora ha 4 anni, frequenta la materna ed è al pari con gli altri bimbi.
Spero che per la figlia di tuo cugino sia la stessa cosa, anche se io avrei preferito sapere subito la verità, piuttosto che aspettare e sperare che non ci sia niente di grave.
Ciao e buona festa della mamma.
Carpina ha detto…
Quando so di questi problemi, mi mortifico tanto, visto che io invece mi lamento che i miei sono 'troppo' vivaci, 'troppo' spericolati (Mattìa, 14 mesi, sale sui letti, sulle sedie, sul tavolo in cucina, sul divano. Ormai da due mesi...)

mi sa che mi devo mordere la lingua.
MammainblueJeans ha detto…
@lavinia: speriamo
@carpina: idem. immaginati i miei sensi di colpa...

Post popolari in questo blog

A delinquere S.P.A.

Sapevo che sarebbe successo, prima o poi. Ora di pranzo. La famiglia in blue jeans è a tavola, io e il Tu alle prese con una pasta alle zucchine e il nano tutto intento a "ciucciarsi" un pezzo di pane. Sembra contento. Lo tengo d'occhio, nel caso in cui stacchi -rigorosamente SENZA denti-, un pezzo di pane troppo grosso. E' un attimo: "AAAAAAEEEEEEEEHHHHH!" strilla il nano. Il cane-in-blue-jeans si materializza di fianco al seggiolino, tende il muso con lo sguardo umido e un pò patetico tipico del bastardino,e con la delicatezza più delicata del mondo (!!!!!!!!!!!!!) apre la bocca di 2, 3 cm. Il nano ride, butta uno sguardo a suo padre (complice già da ora) e allunga la manina col pane inzuppato di saliva. Macli apre un altro pochino la bocca, e tira via con dolcezza il bocconcino che il suo minipadrone gli offre. Il Tu mi guarda; è tutto fiero della sua prole -umana e no- e allunga al nano un altro pezzo di pane. Cinque minuti: "AAAAAAEEEEEEEEHHHHH!&q

la terza volta

la prima volta ero una sposina appena rientrata dal viaggio di nozze. avevo questi due giorni di ritardo e mi dicevo "ma nooooo". Ho comprato un test in pieno centro, lontano anni luce da chiunque potesse conoscermi. L'ho tenuto in borsa tutta la sera, fino a quando il Tu, ostentando sicurezza (della serie, non può essere successo a noi...abbiamo deciso di goderci un pò la vita matrimoniale, che da giugno ci proveremo...ma dai, stai tranquilla). mi fa "dai facciamolo!" Tampone, timer della cucina. Passa un minuto. Io mi copro gli occhi (che vigliacca) e lui, rosso peperone, mi fa "Susina sono due!!!!!" intendeva due linee, non due nani. Io comincio a ridere come una pazza isterica, lui mi abbraccia e fa "scusa , DEVO ANDARE  A DORMIRE!" e mi lascia lì, sul pavimento del cucinino, a inghiottire incognite e lacrime. era il 19 dicembre. Davi sarebbe nato sette mesi dopo. la seconda volta gli avevo detto. "voglio un altro figlio" e l

gli amici si vedono nel momento del bisogno

nell'ordine, mi hanno chiamato: la mamma del fantomatico futuro genero (nano ottenne che a quattro hanno ha chiesto la mano di Polpetta al di lei padre -con conseguente tracollo nervoso-, a sei si è presentato a Nonnaccì come  il "ragazzodituanipote" e a sette ha candidamente ammesso che la Nana è la prima del suo cuore) che oltre all'immancabile comestai? ci ha invitati a cena. il minigenero, che stupido non è, ha asserito che lui senza la nana non può stare. e che dovrà convincere i suoi a trasferirsi a Londra (per i nani dire Londra e dire Uk è la stessa cosa). la mamma dell'amichetto storico del mininano. gentile e discreta. in realtà sta andando in pezzi lei e le ho girato il numero dell'amica psicoterapeuta alla quale rompo le scatole ogni tanto. la figlia della vicina di casa. la moglie del mio dottore -nonchè chitarrista nel gruppo del Tu. una cliente. mia sorella. la mia mamma. gli amici o hanno molta fiducia in me o non sono poi così tanto