Oggi sono andata a prenotare visita ostetrica, ecografia, esami del sangue, delle urine, elettrocardiogramma e chissà che altro al Cup dell'ospedale di Bari.
Mi accompagna il Tu, visto che sto vomitando come la protagonista del film "riposseduta" e svengo di conseguenza. Tanto ho la corsia privilegiata da gestante....
Dunque, arrivo, prendo la mia letterina (H...ma h come cosa? Handicappata?, Hotel? Helsinki?) e...woe! mi chiamano subito.
"Salve, vorrei prenotare una visita ed ecografia..."
"tessara sanitaria"
"Sì, ecco...nella seconda clinica col dott.tizio"
"Seconda clinica....22 giugno va bene?"
"No guardi, è l'eco del primo trimestre, deve essere fatta a massimo 13 settimane..."
"Signò, il 22 può fare solo la visita, per l'eco prima non si può. che faccio, lascio?" fa con un tono da salumiere.
Alla fine lascio stare, prenoto per il 22 solo la visita e poi farò privatamente l'eco. Passiamo agli esami.
"Signò, quelli del sangue ci vediamo a metà maggio, l'elettrocardiogramma...il 7 luglio."
"Benissimo arrivederci grazie...."
"che faccio confermo?"
"ma guardi, anche no"
Afflitta e sconsolata arranco fino all'ambulatorio di ostetricia, dove parlo con un'infermiera gentile che non può fare altro che ammettere le gravi lacune del policlinico di Bari e suggerirmi di andare in una clinica privata.
Ci vado. Leggo "convenzionata col SSN": Wow!
"Allora, fissiamo per il 27, ore 11... sono 60 euri, grazie"
"ma non siete convenzionati?"
"no, per questo non più"
Permettetemi di citare Camilleri "nuttata pirsa e figghia fimmina"
Domani andrò in un laboratorio privato per sangue & co. Il 22 ho la visita e il 27 l'ecografia (il che significa che devo ri-andare in ospedale a farla vedere).
Questa idea di farmi seguire direttamente in ospedale comincia a mostrare tutti i suoi lati oscuri.
Penso che sarebbe stato più semplice ottenere udienza dal Papa.
Mi accompagna il Tu, visto che sto vomitando come la protagonista del film "riposseduta" e svengo di conseguenza. Tanto ho la corsia privilegiata da gestante....
Dunque, arrivo, prendo la mia letterina (H...ma h come cosa? Handicappata?, Hotel? Helsinki?) e...woe! mi chiamano subito.
"Salve, vorrei prenotare una visita ed ecografia..."
"tessara sanitaria"
"Sì, ecco...nella seconda clinica col dott.tizio"
"Seconda clinica....22 giugno va bene?"
"No guardi, è l'eco del primo trimestre, deve essere fatta a massimo 13 settimane..."
"Signò, il 22 può fare solo la visita, per l'eco prima non si può. che faccio, lascio?" fa con un tono da salumiere.
Alla fine lascio stare, prenoto per il 22 solo la visita e poi farò privatamente l'eco. Passiamo agli esami.
"Signò, quelli del sangue ci vediamo a metà maggio, l'elettrocardiogramma...il 7 luglio."
"Benissimo arrivederci grazie...."
"che faccio confermo?"
"ma guardi, anche no"
Afflitta e sconsolata arranco fino all'ambulatorio di ostetricia, dove parlo con un'infermiera gentile che non può fare altro che ammettere le gravi lacune del policlinico di Bari e suggerirmi di andare in una clinica privata.
Ci vado. Leggo "convenzionata col SSN": Wow!
"Allora, fissiamo per il 27, ore 11... sono 60 euri, grazie"
"ma non siete convenzionati?"
"no, per questo non più"
Permettetemi di citare Camilleri "nuttata pirsa e figghia fimmina"
Domani andrò in un laboratorio privato per sangue & co. Il 22 ho la visita e il 27 l'ecografia (il che significa che devo ri-andare in ospedale a farla vedere).
Questa idea di farmi seguire direttamente in ospedale comincia a mostrare tutti i suoi lati oscuri.
Penso che sarebbe stato più semplice ottenere udienza dal Papa.
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