Zainetto.
Bottiglietta di acqua.
Un cambio completo, perchè, si sa, l'emozione può fare brutti scherzi.
Maglietta della scuola...oh cacchio, non l'ho ritirata, facciamo una maglietta bianca e passa la paura.
Incubi, tipo ci svegliamo alle dieci, il suo nome non è nella lista, per un errore l'hanno mandato in un'altra sede... può bastare, vero.
Stamattina primo giorno di scuola materna, o dell'infanzia.
Io ero in piena ansia da prestazione da grande evento.
Il Nano, mediamente contrariato.
Diffidente e perplesso, ha varcato la soglia della sua scuola per i prossimi otto anni tenedomi la mano. Si è illuminato quando il papà gli ha detto che quella era la sua scuola. Ha mostrato il suo zainetto rosso e giallo a tutte le bimbe...oh cavolo. Ma sono tutte femmine?
Ebbene sì. Su venticinque nani venti sono femmine.
vabbè, l'importante è che si diverta.
Ma anche no.
Dieci minuti dopo che i bimbi si erano seduti e le maestre illustravano il programma, ecco Giovannino, un metro per trenta chili, avvicinarsi al mio Nano, strappargli il gioco dalle mani, e, non contento, buttarlo a terra.
Lui, logico, scoppia a piangere. Io lo calmo, prendo un altro gioco e lo faccio sedere.
L'altra mamma..NIENTE.
tre minuti. La scena si ripete, ma è Alexander Micael a sgraffignare il giochino e a menare il Nno.
Oramai lui è estremamente offeso e decisamente inconsolabile. La maestra, che ha sgridato il bambino visto che la di lui madre se n'è strafregata (perdonate il francesismo), tenta di calmare davi.
Ma lui non vuole il palloncino, nè le caramelle.
Non capisce perchè quei bimbi sono "monelli". Non si fida. Non mi lascia un istante, è spaventato.
Alla fine la maestra ci congeda, asciandogli portatre via un pupazzetto.
E Gennaro, che lo vede, corre dal nano e gli porta via il pupazzo.
OK. Esistono i bambini vandali. Lo sapevo.
Ma cavolo, perchè gli stessi hanno madri inette e prive di spina dorsale? La mamma di Gennaro non ha neanche tentato di ridare il pupazzo al nano.
Sono dovuta andare io a riprenderlo, ricordando che la maestra lo aveva dato a mio figlio, e che lo doveva riportare l'indomani.
Come primo iorno non è stato un granchè. Almeno per me.
Delle maestre, che mi hanno fatto una bella impressioen, del programma, delle mille attività parlerò un' altra volta.
Adesso ho lo stomaco sottosopra, il morale sotto i piedi e spero che Marco, il quarto nano che non ha dato segni di vandalismo, si coalizzi col nano per rendre pan per focaccia ai tre teppistelli in erba.
Bottiglietta di acqua.
Un cambio completo, perchè, si sa, l'emozione può fare brutti scherzi.
Maglietta della scuola...oh cacchio, non l'ho ritirata, facciamo una maglietta bianca e passa la paura.
Incubi, tipo ci svegliamo alle dieci, il suo nome non è nella lista, per un errore l'hanno mandato in un'altra sede... può bastare, vero.
Stamattina primo giorno di scuola materna, o dell'infanzia.
Io ero in piena ansia da prestazione da grande evento.
Il Nano, mediamente contrariato.
Diffidente e perplesso, ha varcato la soglia della sua scuola per i prossimi otto anni tenedomi la mano. Si è illuminato quando il papà gli ha detto che quella era la sua scuola. Ha mostrato il suo zainetto rosso e giallo a tutte le bimbe...oh cavolo. Ma sono tutte femmine?
Ebbene sì. Su venticinque nani venti sono femmine.
vabbè, l'importante è che si diverta.
Ma anche no.
Dieci minuti dopo che i bimbi si erano seduti e le maestre illustravano il programma, ecco Giovannino, un metro per trenta chili, avvicinarsi al mio Nano, strappargli il gioco dalle mani, e, non contento, buttarlo a terra.
Lui, logico, scoppia a piangere. Io lo calmo, prendo un altro gioco e lo faccio sedere.
L'altra mamma..NIENTE.
tre minuti. La scena si ripete, ma è Alexander Micael a sgraffignare il giochino e a menare il Nno.
Oramai lui è estremamente offeso e decisamente inconsolabile. La maestra, che ha sgridato il bambino visto che la di lui madre se n'è strafregata (perdonate il francesismo), tenta di calmare davi.
Ma lui non vuole il palloncino, nè le caramelle.
Non capisce perchè quei bimbi sono "monelli". Non si fida. Non mi lascia un istante, è spaventato.
Alla fine la maestra ci congeda, asciandogli portatre via un pupazzetto.
E Gennaro, che lo vede, corre dal nano e gli porta via il pupazzo.
OK. Esistono i bambini vandali. Lo sapevo.
Ma cavolo, perchè gli stessi hanno madri inette e prive di spina dorsale? La mamma di Gennaro non ha neanche tentato di ridare il pupazzo al nano.
Sono dovuta andare io a riprenderlo, ricordando che la maestra lo aveva dato a mio figlio, e che lo doveva riportare l'indomani.
Come primo iorno non è stato un granchè. Almeno per me.
Delle maestre, che mi hanno fatto una bella impressioen, del programma, delle mille attività parlerò un' altra volta.
Adesso ho lo stomaco sottosopra, il morale sotto i piedi e spero che Marco, il quarto nano che non ha dato segni di vandalismo, si coalizzi col nano per rendre pan per focaccia ai tre teppistelli in erba.
Commenti
poi imparano, per fortuna, e sanno anche difendersi in modo sempre non violento.
vedrai che andrà tutto bene!
genitori che non sono in grado di educare i propri figli ( forse perchè ineducati loro stessi )
io faccio sempre un esempio:
quando si va al ristorante e c'è un bimbo particolarmente vivace, attivo, magari un po' chiassoso quello che da più fastidio non è il suo comportamento ( che si sa i bimbi a volte sono un po' difficili da tenere "a bada" )ma quello dei genitori che rimangono seduti al tavolo senza fare un fiato... ecco io quei genitori li prenderei a mazzate! ecco proprio come la mamma di Gennarino!!!!!
Se può consolarti al primo anno la mia BambinaGrande aveva un compagno che la spiaccicava per terra e mi tornava a casa sempre piena di botte. ora con lo stesso nano sono amiconi
(se posso suggerire, dì al tuo nano di gridare forte, se gli danno fastidio, ma forte fortissimo, e di chiamare la maestra!)
Spero che il tuo Nano non si lasci abbattere e che vada meglio!
@diana: speriamo!
@wwm: io dico sempre che il nano è baccalà... però alla fine è amato da tutti:-)
@alieradici: perfettamente d'accordo!ma avrei fatto volentieri una strage...e non mi sembrava il caso!ò
@trsparelena: seguirò il tuo consiglio
@regina87: la mia paura è che si demoralizzi troppo... è decisamente baccalà
coraggio, vedrai che andrà meglio. un grosso abbraccio :-)