Passa ai contenuti principali

Habemus machinam! (LaGina)

Ieri sera ero a una riunine d'equipe in parrocchia per la preparazione all'Avvento.

Arriva il Tu e mi chiede "poi uscire?"

"Bhè?" faccio io.

"Tieni" e mi mette in mano una chiave.

"?"

"sono della tua nuova macchina, è parcheggiata fuori. Mi raccomando non fare tardi!" e mi bacia sul naso.

Torno dentro.

Questa sì che è una sorpresa!



La macchina è una punto blu non metallizzato, tre porte, priva del tergicristallo anteriore, di servosterzo e di aria condizionata. Ci ho messo trentacinque minuti per montarci il seggiolino del Nano, e non si può abbassare il finestrino del guidatore o rischi di non poterlo tirare più su.

Ma è la conferma della mia totale indipendenza da marito, suoceri eccetera, quindi per me è meravigliosa! Visto che ho il vizio di nominare ogni cosa, sarà "battezzata" LaGina o La Sciura Gina. Ma si accettano suggerimenti.

Commenti

Elena ha detto…
la Gina o Sciura Gina è perfetto secondo me!!! ci sta proprio con la descrizione che hai dato dalla macchina!! aggiudicato!
Unknown ha detto…
il nome è fantastico, il regalo pure!
Anonimo ha detto…
Auguri!
:-)
Noi, invece, stiamo ancora decidendo se comprare la Fiat Sedici o la Dahiatsu Terios. Ma si può essere più incapaci nello scegliere un'auto???
mammasidiventa.ilcannocchiale.it
Anonimo ha detto…
evvai!!!! quanto bello è avere una macchinetta tutta per se??? io non ne ho una di proprietà...è quella vecchia della mamma...machissenefrega...io ho la macchina!!!
cristina
MAMMA AL QUADRATO ha detto…
w la Gina! anch'io ho da poco una macchina tutta mia: è davvero tutta un'altra cosa, come si dice, l'indipendenza non ha prezzo...

Post popolari in questo blog

Habemus nana!

Una settimana fa... ...ero nella prechirurgia del reparto di ginecologia ed ostetricia del policlinico di Bari. "adesso tocca a lei" e mi portano dentro. Anestesista, ostetriche, dottori..e il burlone ovviamente. Telo verde..sensazioni tattili ma non dolore...attesa. Attesa di sentire quel suono, di vedere quel viso che catalizza i miei pensieri e mi fa pregare che vada tutto bene. Attesa, spasmodica attesa. Piangi, piccola mia, e forte, perchè solo così la mamma potrà ricominciare a respirare, potrà affrontare il dolore del post parto, le visite delle zie, le tette gocciolanti e la assenza di sonno. Attesa...attesa... Poi una voce dice "ecco, ci siamo" E finalmente arriva. Quel miagolio che è il suono più bello del mondo,che ti riempie la testa e non puoi fare a meno di commuoverti un pò... e un'altra voce fa "eccola qui, la signorina!" e qualcuno mi poggia un fagottino sul petto. Un faccino di alabastro rosa, un minuscolo naso a patatina, tanti cap...

meno dieci

dieci giorni. un'inezia. tra dieci giorni il Tu prenderà un aereo, due valigie, uno zainetto e andrà via. destinazione Swindon, Wiltshire, regno di Sua Maestà la Regina. scrivere verso l'infinito ed oltre mi sembrava troppo melodrammatico. biglietto sola andata. noi abbiamo già pronti i biglietti per andarlo a trovare a metà febbraio. mi sembra la bacchetta magica di Harry Potter, la passaporta che si attiverà magicamente il venti febbraio. i bambini abbastanza sconvolti. il Ragazzino, preadolescente, alterna attimi di rabbia, di sconfidenza e momenti di dramma che neanche nella migliore tradizione napoletana. La Nana è incazzata nera. Papà è nostro, i signori inglesi trovassero il papà di qualcun altro per lavorare. Il mini tace...ma poi abbraccia l'uomo della mia vita e gli chiede "ma quando parti...e quando torni...e quando ci vediamo?" io...bho? mi attacco alle cose pratiche: come metto il piumino in valigia? e le lenzuola? e quanti kg posso imbarcar...

two weeks

sono passate due settimane. mi sembra di non vederlo da una vita. due settimane in cui non ho voluto avere il tempo di sedermi alla scrivania e scrivere. non ho avuto il tempo di deprimermi. non ho voluto avere il tempo di deprimermi, o di intristirmi, o di piangermi addosso. mi sono alzata ogni mattina, ho portato i bimbi a scuola in orario, il cane a passeggio, ho sbrigato le faccende. rispondo "bene!" a chi mi chiede come va. perchè oggettivamente va bene. la nostra vita scorre, come prima. faccio le stesse cose, forse lavoro un pò di più. ma poi basta. scarrozzo i pargoli tra lezioni d'inglese e partite di basket. non m i fermo quasi mai. ogni tanto ho pensato "ma io resto qui". oggi mi sono messa al pc e ho cercato di capire come si iscrive un nano a scuola in uk, come si trova una casa per una famiglia chiassosa e colorata, piena di bambini e animali. oggi mi sento per la prima volta sull'orlo del precipizio. e soffro di vertigini. mi ma...