...il nano è tornato all'asilo.
TRADOTTO:
Ho passato quattro mattine a fare la casalinga disperata.
Ma ho anche fatto mangiare mio figlio per ben quattro pranzi.
Ho dovuto tirare a lucido la casa, che Nonnaccì è pronta ad individuare il minimo grano di polvere.
Ma ho provveduto a farle trovare montagne di roba da stirare.
Ho imparato a memoria il palinsesto di Boing e rai Gulp.
Ma potevo sintonizzare su MTV ogni tanto.
Ho passato tre notti di sonno a singhiozzo, una di sonno ininterrotto ma solo perchè ho minacciato il Tu (o ti alzi stanotte, o chiamo l'avvocata).
Stamane il nano si sveglia piagnucoloso oltre ogni dire, ma la mamma gestapo non si fa intenerire e lo fa portare all'asilo. Per venti minuti ho avuto la casa vuota.
Pace. Desiderio di un lungo bagno bollente, di farmi uno scrub con la crema al cocco che mi ha regalato Favola, magari di una tazza di caffè con un libro davanti.
Voglia di cazzaggiare, come quando avevo vent'anni, e potevo ciabattare in pigiama fino alle undici, e mettere lo smalto sulle unghie. Ballare con "I get knok down" a palla, i miei capaelli ricciuti una massa di serpenti nell'aria; sentirmi forte. E libera.
Adesso una tizia mi guarda dallo specchio, ha occhiaie modello sposa cadavere, capelli che si sono stranamente allisciati stretti con un elastico. Non sorride, non si studia. In realtà non si guarda nemmeno. fa cose meccaniche, si trucca perfino, perchè il grigio può fare preoccupare,e non va bene. ha voglia di piangere, ma non lo farà. A pranzo mangerà verdure bollite e pesce arrosto, anche se di nascosto trova sollievo in un biscotto al cioccolato, in un dolcetto della befana avanzato.
Questa tizia non si vuole bene.
Ama profondamente un nano minuscolo, e suo padre. Progetta un costume di carnevale, chiacchiera con le amiche, scrive i suoi blog e lavora.
Ma non si vuole affatto bene.
TRADOTTO:
Ho passato quattro mattine a fare la casalinga disperata.
Ma ho anche fatto mangiare mio figlio per ben quattro pranzi.
Ho dovuto tirare a lucido la casa, che Nonnaccì è pronta ad individuare il minimo grano di polvere.
Ma ho provveduto a farle trovare montagne di roba da stirare.
Ho imparato a memoria il palinsesto di Boing e rai Gulp.
Ma potevo sintonizzare su MTV ogni tanto.
Ho passato tre notti di sonno a singhiozzo, una di sonno ininterrotto ma solo perchè ho minacciato il Tu (o ti alzi stanotte, o chiamo l'avvocata).
Stamane il nano si sveglia piagnucoloso oltre ogni dire, ma la mamma gestapo non si fa intenerire e lo fa portare all'asilo. Per venti minuti ho avuto la casa vuota.
Pace. Desiderio di un lungo bagno bollente, di farmi uno scrub con la crema al cocco che mi ha regalato Favola, magari di una tazza di caffè con un libro davanti.
Voglia di cazzaggiare, come quando avevo vent'anni, e potevo ciabattare in pigiama fino alle undici, e mettere lo smalto sulle unghie. Ballare con "I get knok down" a palla, i miei capaelli ricciuti una massa di serpenti nell'aria; sentirmi forte. E libera.
Adesso una tizia mi guarda dallo specchio, ha occhiaie modello sposa cadavere, capelli che si sono stranamente allisciati stretti con un elastico. Non sorride, non si studia. In realtà non si guarda nemmeno. fa cose meccaniche, si trucca perfino, perchè il grigio può fare preoccupare,e non va bene. ha voglia di piangere, ma non lo farà. A pranzo mangerà verdure bollite e pesce arrosto, anche se di nascosto trova sollievo in un biscotto al cioccolato, in un dolcetto della befana avanzato.
Questa tizia non si vuole bene.
Ama profondamente un nano minuscolo, e suo padre. Progetta un costume di carnevale, chiacchiera con le amiche, scrive i suoi blog e lavora.
Ma non si vuole affatto bene.
Commenti
non va affatto bene!!!
Lo dico a te ma lo stò dicendo pure a me...
perchè ci riduciamo così??
bella l'idea dei "30 secondi" di silvietta!
un abbraccio
te lo dice una che in questi giorni si sente toccare il fondo, ma bisogna sempre trovare il coraggio di andare avanti, di tirarsi su e volere prima di tutto bene a noi stesse.. anche se dopo il nano ed il marito, ma bisogna voler bene anche e soprattutto a noi stesse... xchè è da noi che prendiamo il bene da dare agli altri!
coraggio! siamo tutte più o meno nella stessa barca, ma forse insieme ce la faremo!
un abbraccio solidale
mammasidiventa.ilcannocchiale.it
I malanni arrivano, ma perfortuna passano!
E' ovvio avere più bisogno di coccole dopo aver passato giornate sfiancanti accanto a un pupetto malaticcio, e prima ancora, con suo padre in pessime condizioni!
Quel bagno caldo, e quello scrub, fatteli: giuro, l'ho provato: sembra difficilissimo, quasi impossibile, ma poi quando ne gioisci, ti senti rinascere.
ps - ma che, sei a dieta? cavoli, dovrò pensarci seriamente anche io.. :-P
bacione,
carpina
@miks: non lo so percchè ci riduaciamo così...posso supporre che sia la solita storia che in quanto mamme dovremmo essere FELICI, ma posso sbagliarmi.
@kikka: com'è vero quello che dici! ma mi sembra di essere andata un pochino oltre il fondo...